Quell'errore ideologico di chi divide Israele e gli ebrei
Commento di Fiamma Nirenstein
Fiamma Nirenstein
Anche di difende gli ebrei dall'antisemitismo, lo fa con un distinguo: Israele è cosa altra rispetto alle comunità ebraiche
Nessuno si illuda: gli ebrei non cercheranno rifugio dall’antisemitismo abbandonando Israele, al contrario, ne saranno sempre di più il bastione in tutto il mondo. Anche di più dopo Bondi, o New York. La stella d’Israele, del Sionismo, è quella di tutto il popolo ebraico. Il fondo difficile da definire “contro l’antisemitismo” di Antonio Polito sul Corriere di ieri, è una delle analisi della serie: “l’antisemitismo, che diventa globale propone l’errata identificazione di tutti gli ebrei con Israele”. Ma questo popolo ha un ideale irrinunciabile, una società democratica e ebraica. Gerusalemme è la sua casa, Sionismo non è solo storia dello Stato Ebraico: è quella di un Popolo che difende la libertà di tutti. Chi vuole combattere l’antisemitismo, deve difendere Israele. Altrimenti, pazienza, facciamo da soli.
Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025
Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.