martedi` 28 marzo 2023
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dei principali telegiornali italiani.



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Ci scrive l'inventore della carta stampata.. 28/07/2014 -


So di dire una baggianata, perchè mai il Parlamento italiano taglierà i fondi ai giornali, nessun partito o gruppo politico voterà mai una legge che finora li ha lautamente finanziati. Ma se ciò accadesse per un miracolo, la maggior parte dei quotidiani italiani chiuderebbe, essendo le vendite talmente basse rispetto ad una tiratura fasulla, che serve solo per consentire la presenza sul territorio nazionale e quindi ottenere il finanziamento pubblico. Passerebbero online, sarebbero letti sono da chi sarà veramente interessato, migliorerebbe la qualità dei fogli locali, quel che è sempre avvenuto nei paesi più civili del nostro, dove- ad esempio - non esistono i giornali di partito, perché lo stato non li finanzia.
Resterebbero su piazza solo le testate grosse - spesso solo grosse, non grandi - che vivrebbero grazie alle vendite e alla pubblicità, la concorrenza si svilupperebbe, un bene per la qualità dell'informazione. Tanti 'esperti' sarebbero costretti a cercarsi un altro lavoro, o curerebbero meglio quello che già li mantiene, essendo spesso la collaborazione a un giornale una sine cura di poco valore e contenuto.
Nascerebbe una vera rivoluzione nel mondo dell'informazione. Per questo dicevo all'inizio che avrei scritto una baggianata. Firmo con uno pseudonimo, non vogliatemene.

Guglielmo Gutenberg

Siamo totalmente d'accordo con lei, caro Gutenberg !
IC redazione

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Il cinema israeliano contemporaneo 04/01/2010 -

Il cinema israeliano contemporaneo
a cura di Maurizio G. De Bonis, Ariel Schweitzer, Giovanni Spagnoletti
Marsilio

Ormai da circa dieci anni, il cinema israeliano è ospite fisso delle maggiori manifestazioni cinematografiche internazionali e riscuote sempre maggiore interesse anche in ambito critico.
Questo studio approfondito su una cinematografia “nuova ed emergente”, è il primo volume pubblicato sull’argomento nel nostro paese e analizza il fenomeno di una cinematografia che, pur avendo a disposizione modeste risorse economiche, è stata in grado in poco tempo di dar vita a un significativo cinema d’autore dalle caratteristiche critico-innovative. Il tutto evidenziando le tematiche che attraversano la società israeliana: dal problema del conflitto con il mondo arabo-palestinese alla condizione della donna, dai rapporti tra religione e laicità dello Stato ai temi della violenza e della guerra. Si tratta, dunque, di un testo importante per gli studiosi ma anche per quel pubblico curioso che non vuol fermarsi alle apparenze e alle notizie superficiali ma che intende invece affrontare tematiche altrimenti sconosciute.

AA.VV. - La dieta kasher - 15/07/2015 -
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