Una settimana dopo il massacro degli ebrei a Sidney
Sono passati sei giorni dalla strage di Sidney. Sono passati sei giorni dall’orrore che ha portato su una delle più importanti spiagge australiane, durante una delle più importanti feste ebraiche, sangue, terrore, vittime e lacrime. Quella di Sidney è stata una strage dettata da un nuovo spirito del tempo, che ha normalizzato la caccia agli ebrei in nome della globalizzazione dell’Intifada. La globalizzazione dell’Intifada, e la normalizzazione della caccia agli ebrei, è un fenomeno carsico, per così dire, che si alimenta di silenzi, che si alimenta di sottovalutazioni, che si alimenta di distrazioni e che si alimenta di assiomi molto pericolosi.
Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025
Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.