Gli ebrei celebrano i 120 anni e fanno i conti con l’odio
Cronaca di Fausto Carioti
Fausto Carioti
L’anniversario della fondazione del tempio maggiore israelitico, eretto nel 1904 nel luogo in cui gli ebrei romani vivono dai tempi di Cesare e Pompeo, non può essere una festa, perché questo non è solo il posto dei matrimoni. È anche l’edificio che porta impressi i segni dei sigilli messi dai nazisti e il luogo dove, nel 1982, i terroristi palestinesi uccisero Stefano Gaj Taché, di appena due anni. Pochissimi esponenti del Pd, non pervenuti Cinque Stelle e Avs, ma non è una novità.
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