lunedi` 13 maggio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.



Ordine cronologico - Ordine alfabetico
 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | >>  
Bat Ye’or - leggere o rileggere i libri nei quali lo stato islamico era già ampiamente spiegato - 09/09/2014 -

Consigliamo di leggere, o rileggere, i libri di Bat Ye'or per comprendere che cosa sia il Califfato.

Bat Ye’or                 Verso il califfato universale. Come l'Europa è diventata complice dell'espansionismo mussulmano                   Lindau

Dedicatasi allo studio dello status delle comunità etnico-religiose nei paesi islamici, a cui ha dato un nome, «dhimmitudine», l’autrice nata in Egitto e di nazionalità britannica torna tre anni dopo il successo di "Eurabia", a occuparsi della resa dell'Europa all'islam sotto l'abile regia dell'Organizzazione della Conferenza Islamica, che riunisce 57 paesi e oltre un miliardo di persone. La strategia dell'OCI è sottile e insinuante: controlla la politica del Vecchio Continente con la minaccia del terrorismo e l'arma dell'immigrazione, lo ricatta economicamente grazie al petrolio, lo insidia sul piano religioso, incoraggiando il proselitismo e le conversioni, mentre la predicazione (e anche la semplice pratica) cristiana resta un tabù in molti paesi musulmani. L'OCI agisce anche sul piano legislativo e giuridico per veder sancito in tutto il mondo il principio in forza del quale i musulmani sono soggetti solo alla legge islamica, la sharì'a, ovunque risiedano. Questo principio, uno dei cardini della dhimmitudine, ha trovato la sua prima applicazione europea nel 2007, in Gran Bretagna, quando la sharì'a è stata ufficialmente riconosciuta come fonte di diritto - in materia di divorzio, eredità e violenze interne alla famiglia. L’Europa sta diventando parte della ummah, la «comunità dei fedeli»? Diventeremo, nei nostri stessi paesi, cittadini di seconda classe? I segnali in questa direzione si moltiplicano. Europa/Eurabia ha abiurato la propria storia e i propri valori attraverso alcune scelte fondamentali quali il ripudio delle radici cristiane, l’apertura della scuola pubblica all’insegnamento del Corano, l’abbandono di Israele e la scelta pregiudiziale a favore dei palestinesi di Hamas. Basterà un amalgama di paure e interessi nazionali che ha fatto della laicità una bandiera a salvarci dal «Califfato universale»? Una domanda complessa alla quale il libro di Bat Ye’or cerca di rispondere con competenza e rigore storico.

 

Bat Ye’or                      Eurabia. Come l'Europa è diventata anticristiana, antioccidentale, antiamericana, antisemita                   Lindau

Da oltre trent'anni l'Europa 'pianifica' con i paesi della Lega Araba la fusione delle due sponde del Mediterraneo in un nuovo agglomerato che Bat Ye'or ha denominato "Eurabia" . Questo progetto, perseguito con coerenza attraverso il cosiddetto "Dialogo Euro-Arabo", ha portato alla graduale e inesorabile trasformazione del continente europeo in un ibrido asservito alle esigenze politiche e agli standard culturali del mondo arabo. Il punto di partenza è da individuarsi nella crisi petrolifera del 1973 e nell'ambizioso progetto, soprattutto francese, di costruire un asse geopolitico e ideologico alternativo a quello americano e atlantico. In un arco di tempo relativamente breve l'Europa ha sacrificato la sua indipendenza politica, oltre che i suoi valori culturali e spirituali, in cambio di garanzie (rivelatesi illusorie) contro il terrorismo e di qualche vantaggio economico. Sulla base di una documentazione ampia e minuziosa, l'autrice ricostruisce le attività e gli strumenti che hanno prodotto questa folle deriva, dagli anni del pieno funzionamento del Dialogo Euro-Arabo alle perverse scelte sul piano della politica estera (adozione di un'ideologia antisemita e antisionista, demonizzazione di Israele e degli USA, sdoganamento del terrorismo islamico e di Arafat), fino ai recenti tentativi di occultamento della verità seguiti all'attentato dell'11 settembre e a quelli sul suolo europeo di Madrid e Londra. Una politica che ha condotto alla mancata integrazione degli immigrati musulmani, al proliferare di cellule terroriste islamiche in tutto il continente, al ripudio da parte dell'Europa delle sue radici ebraico-cristiane. Forse per gli europei è giunto il momento di riappropriarsi della loro autentica eredità spirituale, di "quei sacri valori di umanità che l'Europa, anche nei momenti più bui della sua storia, ha sempre cercato di preservare". Ma – avverte Bat Ye’or - occorre fare in fretta.

 

Bat Ye’or                   Il declino della cristianità sotto l’Islam. Dalla Jihad alla dhimmitudine.                Lindau

La conquista islamica è avvenuta all'insegna del jihad e della sharia, la guerra santa contro i non musulmani e il diritto fondato sul Corano. Quando le popolazioni di religione cristiana, ebraica e zoroastriana che abitavano lungo le rive del Mediterraneo e nei territori dell'antica Persia vennero sottomesse dagli arabi e dai turchi, divennero, nei loro stessi territori, dhimmi, cioè privi di diritti. Ma quali forze, secolo dopo secolo, prepararono e imposero la dhimmitudine, modellandosi su un progetto politico di lungo termine teso a sconfiggere le altre religioni? Come è possibile spiegare un'espansione dell'islam così rapida e una sua penetrazione così profonda in paesi tanto diversi tra di loro e spesso sede di culture antiche e profondamente radicate? Sulla scorta di una documentazione storica cospicua, Bat Ye'or dimostra che se la dhimmitudine è stata certamente la conseguenza delle conquiste militari, è però stata soprattutto il frutto della cooperazione di élite civili e religiose altamente civilizzate e di maggioranze poco coese e per questo motivo incapaci di reagire.

Giorgia Greco

Il declino della cristianità sotto l’Islam 05/10/2009 -

Bat Ye’or
Il declino della cristianità sotto l’Islam.
Dalla Jihad alla dhimmitudine
Lindau

La conquista islamica è avvenuta all'insegna del jihad e della sharfa, la guerra santa contro i non musulmani e il diritto fondato sul Corano. Quando le popolazioni di religione cristiana, ebraica e zoroastriana che abitavano lungo le rive del Mediterraneo e nei territori dell'antica Persia vennero sottomesse dagli arabi e dai turchi, divennero, nei loro stessi territori, dhimmi, cioè privi di diritti. Ma quali forze, secolo dopo secolo, prepararono e imposero la dhimmitudine, modellandosi su un progetto politico di lungo termine teso a sconfiggere le altre religioni? Come è possibile spiegare un'espansione dell'islam così rapida e una sua penetrazione così profonda in paesi tanto diversi tra di loro e spesso sede di culture antiche e profondamente radicate? Sulla scorta di una documentazione storica cospicua, Bat Ye'or dimostra che se la dhimmitudine è stata certamente la conseguenza delle conquiste militari, è però stata soprattutto il frutto della cooperazione di élite civili e religiose altamente civilizzate e di maggioranze poco coese e per questo motivo incapaci di reagire.

Gli ebrei in Europa 02/09/2010 -

Friedrich Battenberg
Gli ebrei in Europa
ECIG


Quanto hanno inciso le vicende dell'Europa nella storia degli ebrei dalle origini della diaspora alla shoah? E quale il segreto di una minoranza che, nonostante le persecuzioni, è riuscita a sopravvivere fino a creare una propria nazione? Pur senza pretendere di esaurire in un volume tutta la complessità della storia degli ebrei in Europa, il quadro che emerge da questo libro offre un'affascinante analisi degli avvenimenti che hanno visto protagonisti questi ebrei nello sfondo dei rapporti tra questa minoranza e il mondo cristiano. Il libro di Battenberg è un valido strumento non solo per lo storico ma anche per chi voglia tentare un approccio a una storia e una cultura millenarie, che hanno contribuito alla formazione dell'Europa e patito pregiudizi e persecuzioni.

Lettera a un amico antisionista 24/01/2011 -

Pierluigi Battista
Lettera a un amico antisionista
Rizzoli

“Lascia che le mie parole echeggino nel profondo della tua anima: quando qualcuno attacca il sionismo, intende gli ebrei” — Martin Luther King.
A più di sessant’anni dalla Seconda guerra mondiale, l’antisemitismo si declina nel dibattito politico e si annida nelle coscienze in modo subdolo, grazie a chi dichiarandosi pacifista si nasconde dietro la bandiera dell’antisionismo per condannare sempre e comunque la politica di Israele, con tanto di boicottaggi nei supermercati, nelle università e nello sport. In questo saggio imperdibile indirizzato a tanti antisemiti il giornalista invita a riflettere. Perché dietro la buonafede o le belle parole di chi si finge imparziale, dietro l’irresponsabile conformismo, dietro tanta virtuosa indignazione si cela un vecchio cancro ideologico che ha già fatto milioni di vittime.

Ripensare l'Olocausto 20/07/2009 -

Yehuda Bauer
Ripensare l’Olocausto
Baldini Castaldi Dalai L’Olocausto,

 L’immane tragedia che ha colpito il popolo ebraico durante la Seconda Guerra mondiale ha rappresentato un autentico spartiacque nella storia umana. È ancora possibile, a più di sessant'anni di distanza, dire qualcosa di nuovo sull'Olocausto? E, soprattutto, ha senso farlo? A questi due interrogativi, che costituiscono il filo rosso di questo saggio, Yehuda Bauer, uno fra i più importanti storici viventi dell’Olocausto, risponde affermativamente con un libro che, prendendo in considerazione aspetti noti e meno noti dello sterminio degli ebrei, riesce a fornirci un quadro esaustivo e inconsueto di questa tragedia senza precedenti nella storia dell'umanità.

<< pagina precedentepagina seguente >>
www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT