Israele, unico stato al mondo la cui legittima capitale non è riconosciuta
Commento di Deborah Fait
Nel gioco a premi della Rai "L'Eredità" una concorrente aveva risposto che la capitale di Israele fosse Tel Aviv. Il conduttore Insinnia l'aveva giustamente ritenuta una risposta sbagliata, perché la capitale è Gerusalemme. Ma adesso una sentenza del tribunale di Roma dà ragione alla Concorrente. La Rai, per aver detto l'ovvio, è condannata a pagare una multa. Israele non deve veder riconosciuta Gerusalemme come capitale, secondo le nostre toghe.
Il fatto è tristemente noto. Nel 2020 alla trasmissione l’Eredità, alla domanda di quale fosse la capitale di Israele, un concorrente rispose Tel Aviv, risposta sbagliata, disse il correttore “la capitale di Israele è Gerusalemme”. Da qui nacque un vero putiferio, uno scandalo di proporzioni gigantesche tanto che dopo quattro anni ecco intervenire addirittura la Magistratura. La Rai, per questa affermazione su Gerusalemme capitale dello Stato paria di Israele, deve pagare una multa di 5000 euro e rettificare pubblicamente, nella stessa fascia oraria di quattro anni fa, che Gerusalemme non è la capitale di Israele. Lo ha deciso la magistrata Silvia Albano, la toga anti-Meloni , per intenderci, giudice di sinistra, un tempo iscritta al Pci, le cui idee e convinzioni personali hanno sicuramente avuto un peso sulla sentenza. Lo ha detto lei stessa “ un giudice non può mettere da parte le proprie convinzioni”.
Chissà perché, con tutti i problemi che ha l’Italia, con i femminicidi quotidiani, con la delinquenza minorile, con gli accoltellamenti, gli scippi, le aggressioni, un giudice perde tempo e soldi dei cittadini per fare un processo a una trasmissione di qualche anno fa. Perché un giudice arriva al punto di negare la legittima capitale di una democrazia, di un paese amico e alleato, arrivando a fare una figura non esattamente apprezzabile. Ma è semplice, il motivo è fin troppo chiaro. perché c’entrano i palestinesi, quell’entità definitasi “popolo” che impartisce ordini a destra e a manca, che, con lo spauracchio del terrorismo, ha il mondo in mano, nelle sue mani grondanti sangue. È successo che una fantomatica Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese e le Associazioni Palestinesi in Italia hanno protestato e presentato ricorso presso il Tribunale di Roma che lo ha accettato e infine ha condannato la Rai. Volete sapere chi è a capo dell’Associazioni palestinesi in Italia? Mohammad Hannoun, il personaggio che ha appena ricevuto il foglio di via e che deve lasciare l’Italia perché ritenuto molto vicino all’organizzazione nazi-terroristica dei tagliagole di Hamas per la quale aveva raccolto dalle tasche degli italiani 4 milioni di Euro da spendere in missili e bombe. I magistrati romani non hanno trovato niente di meglio da fare che dare ascolto a un filo terrorista, dichiarando che secondo una risoluzione ONU del 1949 Gerusalemme non è la capitale dello stato sovrano di Israele. Ogni nazione ha il diritto di scegliere la propria capitale e Israele nel 1950 ha dichiarato che lo fosse, come logico, come la storia insegna, Gerusalemme, sede del Parlamento, la Knesset. La maggior parte dei paesi membri dell’ONU non la riconosce? Verrebbe da dire echisenefrega, ma purtroppo questo fa sì che quasi tutte le ambasciate risiedano fuori Gerusalemme, anche in sedi ridicole come in cittadine tipo Ramat Gan. Le cancellerie di quasi tutti i paesi occidentali fingono di credere ipocritamente che la capitale sia Tel Aviv mentendo anche a sé stessi a causa dell’odio inconsulto contro gli ebrei e dell’amore altrettanto inconsulto per i palestinesi. Israele è l’unico Paese sovrano che, secondo la maggior parte delle nazioni del mondo, è senza una capitale. Tel Aviv non lo è, come non si può affermare che Venezia sia la capitale d’Italia, Gerusalemme lo è per noi e pochi altri. Allora come la mettiamo? La mettiamo che a causa di questa situazione grottesca la Rai pagherà la multa per aver detto, forse inconsapevolmente, la verità e Flavio Insinna dovrà umiliarsi a chieder scusa. Un’ennesima vergogna, uno schiaffo, una volontà di umiliare, di delegittimare, sempre, lo Stato ebraico.
Gerusalemme è il cuore di Israele da oltre 3000 anni, sebbene sia stata conquistata e occupata da eserciti e popolazioni straniere nessuno mai ne ha fatto la propria capitale. È stata la capitale del popolo ebraico per millenni. Quando un ebreo prega, ovunque egli sia, si rivolge verso Gerusalemme, nei 2000 anni di esilio l’augurio nel giorno di Pesach, la Pasqua ebraica, era “L’anno prossimo a Gerusalemme”. I palestinesi che la reclamano quando pregano si rivolgono alla Mecca, mostrando il deretano a Gerusalemme. In definitiva, come ho scritto decine e decine di volte, nessuno al mondo ha il diritto di decidere quale debba essere la capitale di qualunque Stato al mondo. Non sarà certo un giudice chiaramente di parte, né un finanziatore dei terroristi a deciderlo. La capitale dello Stato di Israele è Gerusalemme dall’epoca di Davide e Salomone quando gli arabi erano nomadi nella penisola arabica e i musulmani sarebbero esistiti più di 4000 anni dopo. Potete dare in TV tutti gli annunci che volete, potete ordinare ai giornalisti di parlare e scrivere il “governo di Tel Aviv”, potrete dare ascolto a tutti i terroristi che volete, potete emanare mandati di cattura grotteschi e fasulli contro il nostro Primo Ministro, potete cercare di annientarci in tutti i modi, lo state facendo da sempre. Potete fare tutto quello che volete e che la vostra cattiva coscienza vi suggerisce ma ricordatevi che Gerusalemme è stata , è e sarà per sempre la Capitale dello Stato di Israele e di nessun altro Stato al mondo.
Deborah Fait