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Deborah Fait
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Amare Israele 05/08/2023
Amare Israele
Diario estivo israeliano di Deborah Fait

A destra: Mika Almog

Riguardate questo video, dura solo 7 minuti, ma è indispensabile per capire in quale situazione si trova oggi Israele:

Netanyahu (e Israele) nelle mani dell'estrema destra anti-democratica? -  Israele.net - Israele.net

Amare Israele significa volere che continui a essere la luce tra le nazioni. Significa libertà, democrazia, uguali diritti per tutti. Come è stato finora. Alcuni dicono : vogliamo un Israele forte! Certo, Israele deve essere forte ma forza non significa separare i sessi, rifiutare le donne soldato, sputare sui preti come alcuni ragazzi idioti delle Yeshivot (scuole religiose) che evidentemente non sanno, nella loro immensa ignoranza, che lo fanno contro gli ebrei in tutto il mondo fuori da Israele. Forza non significa creare una milizia al servizio di certi ministri. Un Israele forte deve essere democratico e libero. Un Israele forte deve avere un esercito unito. L’esercito del popolo: i nostri figli, fratelli, sorelle, madri e padri, tutti pronti a difendere la patria. Più di 25.000 ebrei, drusi, beduini, sono caduti per questo e non posso nemmeno concepire che un ministro, tra l’altro radiato dall’esercito, offenda i nostri morti. Amare Israele significa dire a Benjamin Netanyahu “Fermati! Pensa a quello che sei stato! Non cadere tra le grinfie dei kahanisti (movimento razzista fuori legge in Israele). Fermati, torna ad essere quel -Bibi Melech Israel (Bibi re d’Israele)- che amavamo per la sua forza, per il suo amore per la nostra terra!” Non diamo ascolto a chi vorrebbe una patria oscurantista, cattiva con i suoi figli, di qualsiasi etnia siano, non diamo ascolto a chi approva l’odio per le donne, per i gay, per tutti gli arabi, non solo per i terroristi e loro sodali. Diffidiamo da chi disinforma e diffonde odio tra fratelli. Questo non è essere ebrei. Israele è un miracolo ottenuto con la fede, la laboriosità, la cultura millenaria ebraica che non è solo andare a pregare in sinagoga e discriminare le donne ma è civiltà, inventiva, pazienza, lavoro, speranza, amore per la propria terra. Non permettiamo che questo miracolo riconosciuto anche dai nostri odiatori sia vanificato da chi confonde la forza necessaria contro il nemico con la prepotenza contro i cittadini dello Stato. Teniamoci stretta la nostra democrazia e la nostra libertà.

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Deborah Fait


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