Israele può dormire sonni tranquilli
Commento di Giovanni Quer
Netanyahu ha congelato l’iter legislativo della riforma giudiziaria fino a luglio. C’è chi vede in questa decisione la forza politica di un grande statista o la forza delle élite di sinistra che hanno trascinato il Paese nel caos.
Le stesse élite di sinistra rappresentate dal privilegiato David Tzur, ex ufficiale di polizia di origine turca e cresciuto nelle case popolari della ricca Ashkelon, che hanno radunato anarchici come Tamir Pardo, ex capo del Mossad, mettendo a ferro e fuoco le strade di Israele. Per tre mesi le élite di sinistra hanno organizzato violente manifestazioni in tutta Israele, in cui manifestanti violenti hanno violentemente sventolato bandiere di Israele e cantato provocatori slogan come “democrazia” e persino cantato l’inno nazionale “Hatikva”.
E tutto perché? Perché le élite di sinistra non accettano una riforma che rafforzerà le strutture democratiche, dando alla coalizione la capacità finalmente di governare senza che dei giudici mettano il naso su questioni di cui per loro natura non capiscono molto (come per esempio la violazione dei diritti fondamentali) e in una maniera che non avviene in nessuna democrazia (la revisione costituzionale).

Una manifestazione contro il governo a Tel Aviv
Netanyahu ha democraticamente deciso di licenziare il Ministro della Difesa Yoav Gallant, dopo che si era permesso di dire che l’iter legislativo sta creando un danno alla sicurezza di Israele portavoce di altre elite anarchiste come il Capo del Mossad, il capo del Servizio di Sicurezza Generale e il Capo di Stato Maggiore. I manifestanti violenti che violentemente sventolano le bandiere e cantano l’anarchico inno nazionale sono scesi in piazza, di notte.
Ma si possono dormire ormai sonni tranquilli. Il Ministro della Sicurezza Interna, che rispecchia la stragrande maggioranza di 516.470 voti, potrà gestire direttamente una Guardia Nazionale, visto che le élite di sinistra della polizia, della Procura di Stato e dei giudici hanno tentato di limitare le sue aspirazioni di gestire come meglio credeva le forze di sicurezza. Una Guardia Nazionale che porterà sicurezza, ancora non si sa con quali poteri, e stabilità, ancora non si sa dove opererà.
Per fortuna gli anarchici violenti che hanno per tre mesi manifestato violentemente nelle strade di Israele hanno ieri incontrato le pacifiche dimostrazioni dei sostenitori della riforma. Pacifici dimostranti che hanno pacificamente dato fuoco a cassoni di immondizia e pacificamente attaccato gli anarchici violenti. I pacifici dimostranti che sono scesi in piazza in supporto del governo hanno pacificamente linciato un tassista arabo e un altro giovane arabo a Gerusalemme. Il Ministro Itamar Ben Gvir ha abbracciato i pacifici manifestanti che hanno dato chiaro esempio di una voce democratica.
Speriamo solo che in futuro ci sia anche un progetto di riforma della stampa. La stampa è uscita dai gangheri, cosa che non avviene in nessuna democrazia. In nessuna democrazia esiste una stampa che critica il governo impedendo di democraticamente eseguire le politiche per cui è stato eletto. Anche questa imperfezione della democrazia israeliana andrebbe corretta.

Giovanni Quer