Gerusalemme, pioggia di missili di Hamas: 'Al-Quds ha chiamato, Gaza ha risposto' 11/05/2021
Gerusalemme, pioggia di missili di Hamas: 'Al-Quds ha chiamato, Gaza ha risposto'
Analisi di Giovanni Quer
Missili da Gaza contro Israele
L’attuale ondata di violenza e scontri ha due elementi: un'anima nazionalista e islamista che fomenta gli scontri con la polizia nelle città miste e un’anima jihadista che dimostra come Hamas sia diviso. Le correnti nazionaliste continuano ad organizzare proteste contro l’evacuazione dei residenti arabi nella casa de quartiere Sheikh Jarrah a Gerusalemme (la cui proprietà è contesa e così anche la titolarità dei locatari arabi). La corrente islamista invece usa le misure di sicurezza a Gerusalemme e in particolare all’accesso alla Moschea di al-Aqsa durante l’ultimo periodo di Ramadan come pretesto per manifestare contro Israele. Prima solo a Gerusalemme, le manifestazioni si sono poi allargate a tutte le città miste (Haifa, Yafo, Ramle, Lod) con grida alla rivoluzione popolare, alla resistenza contro il sionismo e anche con episodi di scontri violenti con la polizia (il tentativo di linciaggio contro un autista ebreo che passava a Gerusalemme Est dimostra la gravità della tensione). Il terzo aspetto, più preoccupante è invece ciò che accade a Gaza. Israele ha dichiarato oggi l’inizio di un’operazione militare (guardiano delle mura) in risposta al lancio di missili da Gaza.
Yahiya Sinwar
Yahiya Sinwar, leader di Hamas a Gaza, si è dimostrato contrario all’escalation di violenza e in più occasioni ha lasciato che gli scontri tra Israele e Jihad Islamico si svolgessero senza coinvolgere Hamas. In questo modo ha raggiunto obiettivi positivi per la popolazione (i soldi dal Qatar, permessi di lavoro, infrastrutture ecc.). Ma non tutto dentro Hamas sono soddisfatti del pragmatismo di Sinwar. Muhammad Deif, dell’ala militare oltranzista, aveva minacciato la settimana scorsa di attaccare Israele per proteggere al-Aqsa. Ismail Haniyeh, dell’ala politica oltranzista, ha detto ieri “al-Quds ha chiamato, Gaza ha risposto”, ponendosi come il protettore di Gerusalemme di fronte a un’Autorità Palestinese considerata come collaborazionista e una leadership a Gaza troppo poco pugnace. Hamas è divisa, e l’ala che vuole uno scontro militare sta dimostrando di voler prendere il controllo non solo di Gaza ma anche della West Bank. Oggi Hamas ha cambiato strategia comunicativa. Il missile caduto ad Ashqelon è stato definito una risposta al missile israeliano che ha colpito un edificio residenziale a Gaza. Il parallelo tra obiettivi civili è stato usato da Hezbollah nel 2006 e questo anche indica a una nuova linea del militantismo jihadista tradizionale lontano dal pragmatismo di Sinwar.
Giovanni Quer (1983), ricercatore presso il Centro Kantor per lo studio dell'Ebraismo Europeo Contemporaneo e dell'antisemitismo, Università di Tel Aviv.