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Giovanni Quer
Medio Oriente politica e società
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È peggio la sinistra o il partito islamico? La crisi del sionismo religioso 06/05/2021
È peggio la sinistra o il partito islamico? La crisi del sionismo religioso
Analisi di Giovanni Quer

Rabbi Chaim Druckman hospitalized with heart failure - www.israelhayom.com
Rav Haim Druckman

I tentativi di creare una coalizione di governo di destra hanno mostrato le debolezze di quello che si è sempre creduto il campo politico più compatto. In particolare sono emerse le divisioni interne della destra religiosa, attorno alla questione se accettare o meno il partito islamico (Ra’am) nella coalizione di governo.

Una questione non meramente politica. I partiti Yemina e HaZionut HaDatit (Sionismo Religioso) si affidano non solo alle strategie politiche, ma anche alla guida spirituale di leader religiosi. Qui la divisione: rav Haim Druckman, sostenitore di Yemina, e rav Dov Lior, vicino a Otzma Yehudit, si sono opposti all’inclusione di Mansur Abbas (capo di Ra’am) nel governo; per contro, rav Israel Tau si è espresso in favore di quest’opzione come male minore rispetto a un possibile governo di sinistra (benché la maggior parte della coalizione alternativa a Netanyahu non sia per nulla di sinistra). Altri rabbini si sono opposti di principio all’intrusione dei leader religiosi nelle scelte politiche dei vari partiti, anche di quelli che rispecchiano l’elettorato religioso. La tensione tra politica e religione si è intensificata negli ultimi anni nel pubblico della destra religiosa, diviso tra quelli che appoggiano il coinvolgimento diretto dei rabbini nelle scelte politiche e quelli che vedono il loro ruolo principalmente come guide spirituali.

Rabbi Dov Lior: A Case Study in State-Sponsored Incitement | IMEU
Rav Dov Lior

La tensione non è solo teologica, ma ha diretti effetti sulla vita in Israele. Per esempio, la questione se le donne debbano o meno fare il sevizio militare, un dubbio che anni fa nessuno si poneva, è ora una domanda aperta che origina in una certa visione politica-religiosa. Altro esempio riguarda i lavori di manutenzione delle infrastrutture ferroviarie durante il fine settimana: se i lavori sono effettuati di shabbat, la domenica i treni viaggiano tranquillamente, altrimenti i ritardi rallentano il Paese. Il crescente ruolo politico di alcuni rabbini del sionismo religioso è per alcuni l’effetto di “haredizzazione”, cioè di crescente tendenza haredi (ultra-orthodox), come si può notare nei codici di vestiario, in particolare delle donne, nella relazione verso il pubblico laico, e nella moralizzazione della politica. Per altri, il coinvolgimento diretto nella politica di alcuni leader religiosi è invece la reazione a una progressiva apertura del pubblico religioso a questioni considerate tabù o incompatibili con l’ortodossia e maggiori richieste di cambiamento nella leadership rabbinica. Chi si oppone al diretto coinvolgimento politico dei rabbini ricorda il rav Isaac Herzog, Rabbino Capo di Israele fino al 1959, che si è sempre rifiutato di prendere posizione su questioni politiche, limitandosi a pronunciare “responsa” a quesiti pratici.


Giovanni Quer (1983), ricercatore presso il Centro Kantor per lo studio dell'Ebraismo Europeo Contemporaneo e dell'antisemitismo, Università di Tel Aviv.

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