Come il BDS appoggia Hamas
Il movimento del BDS, sfruttando il linguaggio dei diritti umani e della giustizia internazionale, promuove l'odio anti-israeliano opponendosi a qualsiasi forma di collaborazione e avanzando cosi' un'agenda politica che e' contraria al compromesso e alla pace. E' naturale che trovi quindi in Hamas il primo alleato, che, perseguendo il sogno della distruzione di Israele, si e' da sempre opposto alla normalizzazione. Da qualche anno non ci sono piu' progetti di dialogo, di incontro e di cooperazione tra israeliani e palestinesi perche' ogni attivita' di questo tipo e' interpretata come gesto distensivo, come passo verso la normalizzazione.
Abu Mazen e' ambivalente sul BDS; non lo condanna pubblicamente, ma non lo appoggia e tenta anzi di reprimerlo. Il 25 maggio sono stati arrestati quattro palestinesi attivisti del BDS a Ramallah che protestavano contro lo spettacolo di una compagnia di danza indiana che si era macchiata della colpa di essersi esibita a Tel Aviv. I gruppi di interesse industriali non amano le bieche iniziative del BDS perche' potrebbero colpire i loro affari, cosi' come tutti quei lavoratori di Giudea e Samaria che guadagnano tre volte tanto il normale salario palestinese lavorando nelle zone industriali israeliane dei "territori occupati".
Il mondo degli attivisti anti-israeliani attacca Fatah e Abu Mazen per non appoggiare e anzi reprimere le iniziative di boicottaggio. Accusano Abu Mazen di non rispettare convenzioni ONU sui diritti civili politici, di cui l'Autorita' Palestinese sarebbe firmataria. Insultano Fatah di essere troppo indulgente verso Israele. E come effetto, Hamas si rafforza perche' condivide il massimalismo anti-israeliano ed e' l'unica alternativa nel panorama politico palestinese.
Il BDS ha un effetto devastante poiche' promuove un'agenda che e' contraria alla pace, al compromesso, alle negoziazioni e avanza un solo obiettivo, l'isolamento di Israele, alleandosi con Hamas che ne persegue la distruzione come primo obiettivo politico. La comunanza di intenti tra BDS e l'estremismo si fonda anche su una comune visione ideologica, che fa della "resistenza rivoluzionaria" la propria essenza, pur muovendosi nel mondo dei diritti umani e dello sviluppo sostenibile. Ancor piu' devastante e preoccupante e' il crescente appoggio politico europeo al BDS, mascherato da consumo responsabile o investimento responsabile. La lotta contro il BDS non e' solo una lotta per Israele, ma anche una lotta per il rinsavimento del giudizio politico e della morale politica, stravolta dai sogni rivoluzionari di chi, odiando Israele, il sionismo e la modernita', non ha scrupoli a farsi connivente di forze politiche totalitariste e genocide.