Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Aprire i quotidiani o sentire le notizie ai telegiornali riempie di sconforto. I problemi internazionali sembrano insormontabili. La guerra in Europa, provocata da Putin, ha fatto precipitare l’economia, riempie di terrore per il pericolo nucleare, senza contare l’islamizzazione in atto in quasi tutte le nazioni europee. C’è di che rabbrividire. Sempre più spesso si sentono frasi del genere -che mondo lasceremo ai nostri figli- e inevitabilmente veniamo assaliti da una grande tristezza. In questo oceano di preoccupazioni, di povertà, di guerre, oggi mi si è accesa una luce di speranza. Apro il giornale e leggo “Israele è la quarta nazione più felice del mondo, secondo una nuova statistica del 2023”. https://www.jpost.com/international/article-734866
Ho letto l’articolo incredula perché anche in Israele abbiamo i nostri problemi. Manifestazioni oceaniche da 11 settimane contro il governo, Netanyahu descritto come un novello dittatore, lo shekel che crolla a causa della situazione politica, il terrorismo che non lascia tregua. Insomma neanche qui è proprio una festa, eppure è vero. Il World Happiness Report (WHR) dice che siamo felici, noi israeliani siamo felici, nonostante tutto. Incredibile. Su 109 nazioni del mondo noi siamo al quarto posto! Prima di noi sono Finlandia, Danimarca e Islanda. Che Israele segua queste tre nazioni, apparentemente senza grandi problemi, nonostante le tensioni che sembrano travolgere il paese, è un fatto di enorme importanza perché significa che lo spirito del popolo è sano e positivo. Finalmente una bella notizia dunque, quello che ci voleva per tirarmi su di morale. Noi siamo felici, andiamo in piazza a dimostrare contro il governo, i prezzi al supermercato salgono, abbiamo i nostri morti da piangere quasi ogni giorno ma, a conti fatti, siamo felici. Credo che questo sia l’eterno segreto del popolo ebraico, sopravvivere a qualsiasi cosa e ad ogni costo, non perdere mai la speranza, guardare il cielo, pensare che abbiamo Israele. E siamo felici.