Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei
Commento di Deborah Fait
A destra: Vittorio Sgarbi con Moni Ovadia
https://www.informazionecorretta.com/video/conferenzadellememorie.mp4
Già  chiamare FESTIVAL una ricorrenza che parla di morti, tanti morti, la  trovo un'enorme caduta di stile ma trattandosi di un organizzatore come  Moni Ovadia, nominato, non si sa per quale motivo, direttore del Teatro  Comunale di Ferrara, la cosa non stupisce. Lui è campione di cadute di  stile ogni volta che parla di Israele, il paese che più odia. Ricordo  che molti anni fa a Ballarò dove si discuteva come sconfiggere l'Isis,  Ovadia rispose: "Il problema è Israele che viola le risoluzioni e che  non c'è ancora uno Stato di Palestina". Caduta di stile? Direi che qui è  proprio precipitato nel burrone. Avevo ripromesso a me stessa che avrei  lasciato calare il sipario su Moni Ovadia perché un simile personaggio  merita solo l'oblio ma la conferenza stampa di cui si parla non lascia  spazio al non diamogli visibilità. La sua presentazione che precede lo  schifo poi detto da Vittorio Sgarbi, è un minestrone di banalità,  un'insalata russa di genocidi avvenuti nella storia,  il tutto per non  dare troppa visibilità alla Shoah. Qui sotto, alla fine dell'articolo,  posto il video completo dove potete toccare con mano le capriole che  Ovadia fa per distrarre gli spettatori dal 27 gennaio, Giornata della  Memoria della SHOAH, non di altri genocidi seppur ve ne siano stati.  Ripeto il 27 gennaio è la data istituzionale legiferata nel 2005  dall'Assemblea delle Nazioni Unite per non dimenticare il genocidio del  popolo ebraico. Tutti gli altri genocidi hanno la loro data specifica ma  il 27 gennaio è nostro, è di noi ebrei anche se ogni anno, e Ferrara e  il suo teatro lo dimostrano, vogliono rubarcelo per aggiungervi altro. Le parole indegne di Sgarbi sono state un colpo nello stomaco per molti  di noi, convinti che fosse da sempre amico di Israele e, come accade  quando qualcuno ci dimostra simpatia e solidarietà, noi ebrei sionisti  eravamo innamorati di lui. Beh, ci siamo sbagliati, Sgarbi proprio per  il suo carattere impetuoso è poco affidabile, può urlare una cosa e dopo  un'ora riurlare l'esatto contrario condito con "capra, capra, capra…"  Le parole spregevoli da lui pronunciate durante la conferenza stampa  danno l'esatto quadretto del personaggio Ecco qui cosa ha detto,  ascoltatelo sul video e leggetelo qui perché vale la pena metterlo nero  su bianco: "Io ho chiamato Moni Ovadia per la considerazione del suo  grande impegno e anche per la natura di ebreo, tra l'altro in forte  contrasto con il mondo ebraico tradizionale, perchè di uno sterminio lui  per pudore non si occupa, quello dei palestinesi. Sarebbe una  provocazione troppo grave, aggiungere anche quello sterminio che lo  Stato di Israele è venuto facendo in questi anni, per ragioni che si  possono discutere, ma che sono indiscutibili, rispetto al fatto". 
Pudore?  Ovadia non ha nominato i palestinesi per pudore? Ma quando mai! Secondo  me si sono messi d'accordo, tipo "stavolta parlane tu così fa più  effetto". Beh si, l'effetto lo ha fatto, un effetto di schifo totale.  Adesso sappiamo che Sgarbi è amico di Moni Ovadia il quale, non essendo  scrittore, attore o intellettuale e nemmeno particolarmente dotato in  alcunché, ha costruito il proprio successo sull'antisionismo. Si sa che  spesso le cattive amicizie portano fuori strada anche i migliori,  figurarsi chi non ha le idee chiare. Sgarbi, al contrario di Ovadia, è  persona coltissima eppure ha dimostrato di non conoscere la parola  "sterminio". Dal dizionario dei sinonimi e contrari:  sterminio=distruzione, strage, massacro, scempio, carneficina, eccidio,  genocidio, annientamento, ecatombe. Ora, Sgarbi dovrebbe spiegare quale di questi sinonimi potrebbe  adattarsi a Israele nei confronti dei palestinesi. La storia ci insegna  che Israele non ha mai attaccato i palestinesi se non per difendersi  dalle loro ripetute stragi per terrorismo. 
Non  starò qui a fare l'elenco delle innumerevoli carneficine palestinesi  contro i civili israeliani (per non parlare di quelle fatte anche in  Italia e in Europa negli anni 70/80 del secolo scorso). Sterminio è  anche sinonimo di genocidio e allora un paio di numeri va fatto. Nel  1948 gli arabi residenti in Israele erano circa 450.000/500.000. Arabi,  non palestinesi inventati solo nel 1967. Oggi, tra i territori che  occupato in Giudea e Samaria e il territorio di Gaza sono una decina di  milioni. In Israele gli arabi israeliani sono 2 milioni con tutti i  diritti di cittadini dello Stato. Ritengo che serva una grande fantasia o  spudoratezza o pelo sullo stomaco per parlare di sterminio perpetrato  da Israele nei confronti dei palestinesi. Vittorio Sgarbi ha fatto una  pessima figura, ha dimostrato di essere una persona dalle idee molto  confuse e per questo influenzabile ma, se così non fosse e se risultasse  che si è sempre finto amico di Israele per andare contro corrente cosa  che è parte del suo essere, allora merita tutta la disistima di cui sono  capace.

Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"