Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Polonia: lager e responsabilità nella Shoah cancellati per legge Cronaca di Monica Perosino
Testata: La Stampa Data: 29 gennaio 2018 Pagina: 14 Autore: Monica Perosino Titolo: «Varsavia sfida Israele: 'Nessuna modifica alla legge sui lager nazisti in Polonia'»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 29/01/2018, a pag.14 con il titolo "Varsavia sfida Israele: 'Nessuna modifica alla legge sui lager nazisti in Polonia'" l'articolo di Monica Perosino.
«Non è previsto alcun cambiamento alla legge sull’Istituto della memoria nazionale». Lo ha ribadito ieri la portavoce del governo polacco, Joanna Kopcinska. La legge in questione - che ha fatto infuriare Israele e non solo - ha ricevuto venerdì scorso il via libera della Camera bassa del parlamento di Varsavia, e prevede la possibilità di punire, con una sanzione che può arrivare a tre anni di carcere, coloro che «pubblicamente e contro i fatti attribuiscono alla nazione polacca o allo Stato polacco la responsabilità o la corresponsabilità di crimini compiuti dal Terzo Reich tedesco oppure i crimini contro l’umanità contro la pace nonché altri crimini durante la guerra». L’emendamento prevede, tra l’altro, la possibilità di portare di fronte al tribunale anche chi usi la formulazione «campi polacchi della morte», riferendosi ad esempio ad Auschwitz.
Auschwitz
La reazione di Israele era stata immediata: se per i polacchi l’utilizzo del termine «campi della morte polacchi» dà la falsa impressione che il loro Paese sia responsabile della Shoah, per gli israeliani questo testo rappresenta un tentativo di negare la partecipazione dei polacchi allo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti. Il testo della legge «va cambiato», ha detto Netanyahu che ha avvisato: «Non abbiamo alcuna tolleranza per la falsificazione della verità, per la riscrittura della storia o per la negazione dell’Olocausto».
La legge, voluta dal governo di centrodestra, si dovrebbe applicare sia ai polacchi che agli stranieri, ma deve ancora ricevere il via libera del Senato. E ieri il rappresentante diplomatico della Polonia in Israele è stato convocato al ministero degli Esteri di Gerusalemme per un «chiarimento», mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato che «il nostro ambasciatore in Polonia parlerà con la leadership polacca, inclusi primo ministro, presidente e con il Senato polacco».
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