Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Impegno degli scrittori israeliani invitati al Salone di Parigi a non criticare il governo: una notizia completamente falsa ma Bernardo Valli ancora non se ne convince
Testata: La Repubblica Data: 16 marzo 2008 Pagina: 47 Autore: Rachel Feinmesser - Bernardo Valli Titolo: «Israele, nessuna lettera per andare al Salone del libro»
Il 13 marzo 2008 La REPUBBLICA pubblica un articolo di Bernardo Valli, che si può leggere a questo link
Il 15 marzoREPUBBLICA pubblica una lettera nella quale, Rachel Feinmesser portavoce dell'Ambasciata |di Israele a Roma, smentisce un'affermazione di Valli, ripresa dal supplemento letterario del quotidiano Haaretz. Nella sua risposta, Valli si limita a citare nuovamente la sua fonte, dando per scontato che quanto da essa affermato sia una "notizia" e non una falsità. Ma ha smentire le affermazioni di Benny Ziffernon sono soloi diplomatici israeliani. Anche gli scrittori presenti a Parigi confermano che si tratta di una bufala. Sul CORRIERE della SERA del 15 marzo leggiamo: «Impedire il confronto è un'idiozia», aggiunge Amos Oz, che smentisce di aver ricevuto le raccomandazioni di cui parla Haaretz: «Non saremmo qui se fosse vero». ( http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=23901)
Caro Direttore,
su Repubblica del 13 marzo nell'articolo "Parigi, via al salone del libro" è stata fatta una citazione di Haaretz secondo cui «il governo israeliano ha fatto firmare agli scrittori al salone invitati una lettera con cui si impegnano a non criticare le politiche del governo». La notizia è totalmente priva di fondamento, e credo sia giusto che i lettori di Repubblica lo sappiano.
La notizia è stata data dal redattore capo del supplemento letterario del quotidiano Haaretz , Benny Ziffer che l'ha confermata anche oggi in un'intervista a Repubblica . «...Lo Stato israeliano - egli aveva detto - considera che gli scrittori siano degli agenti di propaganda. A partire dal momento in cui l'amministrazione finanzia il biglietto d'aereo, essa stima che lo scrittore è là per servire la causa israeliana ed esige ufficialmente questa azione di propaganda in un contratto che tutti gli scrittori devono firmare». (b.v.)
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