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Il caso Dreyfus 11/04/2014 -

Mathieu Dreyfus
Il caso Dreyfus
Castelvecchi
 

Parigi, 15 ottobre 1894. Il capitano dell'esercito francese Alfred Dreyfus, di origine ebraica, viene arrestato con l'accusa di aver consegnato documenti riservati a un ufficiale prussiano. È l'inizio di uno dei più celebri e drammatici casi giudiziari della storia europea, terreno di scontro tra le forze nazionaliste e antisemite da un lato e quelle progressiste dall'altro. Condannato per alto tradimento, Dreyfus subirà il carcere e rischierà la pena capitale, mentre attorno a lui la Francia si spacca tra "dreyfusards" e "antidreyfusards" e la prima grande battaglia per i diritti civili viene combattuta. Sarà Mathieu Dreyfus, fermamente convinto che il fratello sia vittima di un errore giudiziario, a dare una svolta alla vicenda, recuperando il dossier segreto che smascherava il vero colpevole. In queste memorie, la battaglia ideologica si mescola al racconto di una lunga e difficile indagine, mentre l'affetto fraterno si carica, giorno dopo giorno, di sincera indignazione verso l'ingiustizia. In appendice, pubblichiamo il testo del "J'accuse" di Émile Zola, l'editoriale che costò allo scrittore l'esilio per evitare il carcere e che rimane uno dei primi e più puri esempi dell'impegno civile degli intellettuali

Agguato ai Nibelunghi 16/06/2014 -
Roni Dunevich
Agguato ai Nibelunghi
Mondadori

Quando Galia, un'agente speciale israeliana impegnata in una pericolosa missione in Turchia, viene catturata dalle autorità locali, Alex Bartal, che dirige la divisione operativa del Mossad dal quartier generale di Glilot, decide di intervenire per salvare la vita della coraggiosa collega. Questa vicenda non solo scatena un'ulteriore crisi in Medio Oriente ma è anche l'inizio di una misteriosa catena di delitti: uno dopo l'altro, infatti, molti agenti israeliani "dormienti", appartenenti al cosiddetto "Anello dei Nibelunghi", vengono eliminati. Si tratta di uomini e donne che vivono e lavorano nelle principali città europee. Hanno una copertura perfetta, agiscono da soli e possono rimanere inattivi per anni ed entrare improvvisamente in azione. Non si conoscono tra loro e nessuno sa chi siano tranne chi li comanda, la cui identità è custodita gelosamente dal capo del Mossad. Convinto che tra i Nibelunghi si nasconda una talpa, Alex Bartal parte alla volta di Berlino per incontrare questo misterioso personaggio, ma l'uomo scompare subito dopo in circostanze oscure. Ha così inizio per Alex una corsa contro il tempo per anticipare le mosse del traditore che continua inesorabile a lasciarsi alle spalle una lunga scia di sangue.
Pensieri degli anni difficili 03/03/2014 -

Albert Einstein
Pensieri degli anni difficili
Bollati Boringhieri

Fu uomo di compiuta bontà, affabile e aperto. Provò per gli uomini un profondo senso di solidarietà, nelle speranze e nei timori. Odiava la guerra, gli istinti primitivi che la scatenano, la degradazione e la sofferenza che apporta. Per un tragico destino una sua idea aprì la strada alla più spaventosa arma di tutti i tempi. La sua visione innocente si trasformò in un incubo. Fu sprezzante dei dogmi e di ogni autorità precostituita. Intraprese i suoi studi guidato dal desiderio di comprendere: non solo di decifrare la realtà fisica, ma anche di attingere il significato più profondo della posizione dell'uomo nei confronti della natura e dell'uomo. Considerò la scienza come scoperta e liberazione. Fu un coraggioso. Apprezzava solo la verità. Non esitò mai a parlare in difesa degli "eretici" e di tutti coloro che in questo nostro tempo disgraziato sono stati perseguitati per il loro spirito di indipendenza. I valori della scienza e quelli etici gli furono parimenti cari. La scienza gli apparve animata sempre dai valori di un'umanità civile: amore della verità per sè stessa, rispetto per il disaccordo, indipendenza e libertà d'espressione. Se i valori in cui credette fossero meno calpestati, l'umanità potrebbe guardare verso un futuro più luminoso.

Requiem tedesco 19/10/2009 -

Amos Elon
Requiem tedesco.
Storia degli ebrei in Germania 1743-1933
Mondatori (Le scie)

In questo studio di nuova impostazione e limpida obiettività, il giornalista Amos Elon ci riporta indietro di quasi due secoli e ricostruisce la vicenda degli ebrei in Germania dal 1743 al 1933: un arco di tempo che li ha visti raggiungere traguardi culturali talmente alti da far parlare di un 'secondo Rinascimento'. In questo saggio, che mette in luce il lungo processo storico che precede la tragedia dell’Olocausto, gli eventi storici decisi dagli uomini di potere sono intrecciati con le vicende dei singoli e delle classi sociali. Ne risulta un affresco convincente e fecondo, un libro che merita di essere conosciuto da tutti gli insegnanti di lingua e letteratura tedesca e non solo.

Spie all’ombra della mezzaluna 08/04/2010 -

Anita Engle
Spie all’ombra della mezzaluna
Baldini Castaldi Dalai


Dopo il massacro degli Armeni, la furia turca rischia di travolgere anche il popolo d'Israele. È allora che alcuni amici, spinti dall'urgenza di liberare la Palestina, decidono di istituire una rete di spionaggio per appoggiare i liberatori inglesi. In questo saggio la ricercatrice inglese Anita Engle indaga il mistero che si cela dietro il gruppo ebraico N.I.L.I.  nato dal coraggio di piccoli uomini che, giunti da disparate zone, si erano insediati imparando a convivere pacificamente con gli arabi. Per tutta la durata del conflitto essi servirono da collegamento fra le truppe del generale Allenby di stanza in Egitto e gli ebrei ostili, trasportando armi, dispacci e informazioni sulla dislocazione del nemico. Tanto determinante fu il loro ruolo nella vittoria inglese, quanto nullo il merito che fu loro tributato.

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