lunedi` 29 aprile 2024
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Céline e il caso delle bagatelle 24/11/2011 -

Riccardo De Benedetti
Céline  e il caso delle bagatelle
Medusa


Céline, intellettuale collaborazionista e antisemita ha attraversato la storia della letteratura francese con la velocità di una meteora e a 50 anni dalla morte suscita ancora scomuniche e censure, in particolare per i pamphlet, primo fra tutti "Bagattelle" per un massacro. De Benedetti, abituato ad occuparsi di autori scomodi e della loro influenza culturale, in questo saggio ricostruisce nel dettaglio le vicende editoriali del volume ponendo attenzione all’edizione italiana Guanda del 1981 che venne rapidamente ritirata ed evidenziando come la censura abbia avuto poco a che fare con la scomparsa del pamphlet dagli scaffali. Sono diversi i modi di guardare a Céline: tra i tanti che De Benedetti enumera, basti ricordare tutti i sospetti del fascismo verso Bagattelle per un massacro (allora il titolo veniva scritto così) nella prima edizione italiana fatta da Corbaccio nel 1938. Non piaceva che il suo razzismo fosse così poco scientifico.

Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo 07/12/2009 -

Renzo De Felice
Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo
Einaudi

La persecuzione antisemita scatenata nel 1938 da Mussolini è stata una delle tappe piú significative della storia del fascismo: con essa il regime divorziò pubblicamente dal popolo italiano, dalla sua mentalità e dalla sua storia. Renzo De Felice, storico italiano e massimo esperto del fascismo, si è proposto di indagare con questo volume l'intima natura dei rapporti tra ebraismo e fascismo vagliando con scrupolo scientifico documenti d'archivio, testimonianze, lettere e carteggi. L'introduzione a questa edizione tascabile invita a giudicare razzismo e antisemitismo con il necessario distacco analitico.

Israele e Palestina: la forza dei numeri 27/08/2009 -

Sergio Della Pergola
Israele e Palestina: la forza dei numeri.
Il conflitto mediorientale fra demografia e politica
Il Mulino

Il conflitto israelo-palestinese nelle sue componenti demografiche è poco conosciuto. L’autore che vive in Israele dal 1966 ed è professore di statistica alla Hebrew University di Gerusalemme in questo libro mostra, attraverso il prisma della popolazione, come cambiano gli equilibri di una convivenza difficile ma inevitabile, e suggerisce una riflessione complessiva che può portare a un credibile processo di pacificazione. Un libro prezioso, da leggere con attenzione.

Processo ai nemici di Israele 23/09/2011 -

Alan Dershowitz
The Case Against Israel’s Enemies
Wiley

Tradotto in italiano da edizioni Eurilink, ordinabile presso qualunque libreria

In addition to Hamas, Alan Dershowtiz, Harvard law professor, argues that Israel's most dangerous enemies include Jimmy Carter and other western leaders who would delegitimize Israel as an apartheid regime subject to the same fate as white South Africans; Israel's academic enemies, led by professors Stephen Walt and John Mearsheimer, who would accuse supporters of Israel of dual loyalty and indeed disloyalty to America; and Iran, led by Ahmadinejad, which threatens Israel by its development of nuclear weapons, which it has publicly threatened to use against the Jewish state. The author is at his outspoken changing both the tone and the focus of the debate about Israel's adversaries at a time when the future existence of Israel is increasingly imperiled. This book is vital to read for those who want to investigate the vile charges levelled against Israel and the motivations and moral turpitude of her enemies.

Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo 27/02/2012 -

Donatella Di Cesare
Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo
Il Nuovo Melangolo

Chi sono i negazionisti? Perché negano che le camere a gas siano mai esistite? Questo libro offre una prima riflessione politica e filosofica su un fenomeno, di dimensioni internazionali, radicato e diffuso anche in Italia, dove gli adepti del negazionismo sono andati costruendo il luogo della loro negazione nell'ombra propizia degli ultimi decenni. Di qui rivendicano il diritto di poter negare lo sterminio degli ebrei d'Europa attraverso libri, periodici e avvalendosi non di rado anche di una cattedra. Ma il negazionismo è un'opinione come un'altra? Il nesso di complicità tra annientamento e negazione rende problematico il concetto di opinione. Attraversando le bassure della negazione, dai nuovi hitleriani fino a Mahmoud Ahmadinejad, emerge la minaccia di una negazione che non si limita al passato, ma vorrebbe reiterarsi nel futuro. E in tale contesto che va ripensata la "singolarità" di Auschwitz.

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