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Le origini della rabbia musulmana 03/08/2009 -

Bernard Lewis
Le origini della rabbia musulmana.
Millecinquecento anni di confronto fra Islam e Occidente  
Mondadori        

Considerato uno dei massimi studiosi del Vicino Oriente, Bernard Lewis in questo suo ultimo saggio ripercorre con grande accuratezza e rigore storico i luoghi più significativi della sua attività, proponendo una visione unitaria della variegata vicenda del mondo musulmano e dei suoi problematici rapporti con l'Occidente: quindici secoli di guerra e coesistenza pacifica, di regni illuminati e regimi dittatoriali, di vette di eccellenza scientifica e letteraria e abissi di miseria e terrore sanguinario. Un libro imprescindibile del quale consigliamo la lettura per comprendere la complessa realtà del Medio Oriente e per affrontare le sfide che il mondo musulmano pone all’Occidente e alla sua modernità.


Bernard Lewis
Culture in conflitto.
Cristiani, ebrei e musulmani alle origini del mondo moderno
Donzelli

Il 1492 è un anno fatidico per la storia della Spagna, e insieme cruciale per quella dell'umanità. È l'anno in cui Colombo varca l'Atlantico, alla scoperta del Nuovo Mondo; ma è anche - e questo elemento viene curiosamente rimosso - l'anno in cui gli spagnoli conquistano Granada, cacciando i musulmani dalla loro ultima roccaforte iberica. Ed è infine l'anno in cui gli ebrei vengono espulsi dalla Spagna, sotto la spinta di una persecuzione dai toni violenti e drammatici. In questo testo, l’autore legge con grande acutezza il drammatico crocevia della Spagna a fine Quattrocento come l'atto di nascita del moderno processo di globalizzazione.

Bernard Lewis
La sublime porta.
Istanbul e la civiltà ottomana
Lindau

 

La sublime porta era l'accesso al palazzo del Gran Visir, dove il sultano teneva la cerimonia di benvenuto per gli ambasciatori stranieri. Per estensione ha anche indicato il governo dell'Impero ottomano, ma è in realtà una perfetta descrizione di Istanbul, la città che ne è stata capitale per poco meno di cinque secoli. Proprio gli anni del suo splendore sono al centro della suggestiva sintesi di Bernard Lewis, che al racconto della storia unisce un'accurata descrizione dell'organizzazione amministrativa e militare, della società, dell'architettura e del complesso universo artistico e culturale.

Bernard Lewis
Gli arabi nella storia
Laterza

 

In questo saggio, apparso per la prima volta nel 1947, l’autore tratta la questione dell'identità araba, l'importanza degli arabi nella storia dell'umanità, i loro successi e le caratteristiche principali di ogni periodo della loro evoluzione storica.

Bernard Lewis
La costruzione del Medio Oriente
Laterza

 

Chiarendo i rapporti tra storia, lingua, religione e cultura dell'area medio-orientale, Bernard Lewis analizza in questo saggio il tema del nazionalismo arabo, del fondamentalismo islamico e il modo in cui il Medio Oriente ha reagito a secoli di influenza occidentale. Testo caratterizzato dall'equità e onestà intellettuale dell'autore, questo volume è stato fatto tradurre in ebraico dal ministero della Difesa d'Israele e in arabo dalla Fratellanza Musulmana.

Bernard Lewis
La crisi dell'Islam.
Le radici dell'odio verso l'Occidente
Mondadori

 

Un percorso che risale alla radice dello scontro tra Islam e Occidente e che s'interroga sui motivi della radicale opposizione fra la comunità musulmana mondiale e la società industrializzata e sulle ragioni dell'ostilità dell'Islam radicale verso gli Stati Uniti. La nozione di "Jihad", ripercorsa attraverso i secoli, conosce progressivi aggiustamenti, passando da semplice proselitismo religioso a vera e propria dottrina morale e politica. Una ricostruzione che va dal crollo dell'Impero Ottomano, che segnò la fine dell'indipendenza dei paesi mediorientali e determinò una frammentazione del territorio del tutto estranea alla storia culturale dell'area, fino all'attuale sentimento di rivincita nei confronti degli Stati Uniti.

Bernard Lewis
L' Europa e l'Islam
Laterza

 

Quattordici secoli di rapporti tra l'Europa e l'Islam in una sintesi di straordinaria ricchezza e vigore espositivo. L’autore ci regala un libro imperdibile per comprendere a fondo le radici dell’incontro/scontro che oppone ancora oggi l’Islam all’Europa.

Bernard Lewis
Iraq. La guerra continua
Rubettino

 

Il 20 marzo 2003 le truppe angloamericane attaccavano Baghdad. Cominciava così la seconda guerra del Golfo. Una guerra che ci si aspettava breve e con pochi spargimenti di sangue e che, invece, nei fatti, si è rivelata essere lunga, estenuante e sanguinaria, con strascichi di morte e terrore. Il volume ricostruisce analiticamente le vicende di questa seconda disastrosa guerra del Golfo, analizzandone cause ed eventi e ricontestualizzandoli all'interno della più generale situazione del Medio Oriente, offrendo così al lettore spunti di riflessione importanti e inedite prospettive di interpretazione dell'intera vicenda.

Bernard Lewis
Il linguaggio politico dell'Islam
Laterza

 

C'è assoluta incomunicabilità di linguaggio tra Islam e Occidente? Sarà mai possibile raggiungere un dialogo di pace? Dalla crisi del Golfo a Saddam Hussein, un grande storico dell'Islam ci introduce ai modi e alle forme del linguaggio politico islamico, risalendo alle sue radici storiche e chiarendone le differenze con l'approccio e la cultura occidentali.

Bernard Lewis
I musulmani alla scoperta dell'Europa
Rizzoli

 

In questo libro ormai classico, Bernard Lewis ribalta la nostra usuale nozione della parola "scoperta": qui gli europei non sono gli esploratori di terre remote e selvagge, ma gli esotici barbari "oggetto di scoperta e di studio da parte di osservatori provenienti dalle terre dell'Islam". Per questo, l’autore analizza la battaglia di Poitiers come dovette apparire non a Carlo Martello ma agli arabi, e Lepanto e l'assedio di Vienna dal punto di vista dei turchi. Racconta soprattutto l'immagine dell'Europa riflessa nelle opere della cultura islamica: un'Europa che nel Medioevo appariva arretrata e incivile, e che nei secoli seguenti diventa sempre più lontana e incomprensibile.

Bernard Lewis
Gli ebrei nel mondo islamico
Sansoni

 

Le relazioni tra Islam ed ebraismo appaiono come uno dei nodi conflittuali più irriducibili del nostro tempo. Questo saggio indaga la questione in una dimensione temporale ampia, dall'affermazione dell'Islam all'Ottocento, secolo in cui l'incontro fatale tra il dogma della superiorità islamica e la tradizione dell'antisemitismo europeo innescherà una violenza senza precedenti nella storia della rispettiva convivenza. Bernard Lewis ripercorre la storia della soggezione del popolo ebraico nel mondo islamico mettendo piuttosto in risalto i momenti di tolleranza, integrazione e scambi tra le due culture senza tuttavia nascondere le restrizioni politiche e le umiliazioni sociali di cui gli ebrei furono vittima.

Bernard Lewis
Islam. La guerra e la speranza.
Intervista di Fiamma Nirenstein a Bernard Lewis
Rizzoli

 

C'è una guerra in corso fra l'Islam nel suo complesso e l'Occidente? Il conflitto fra Israele e palestinesi è la vera causa della "guerra santa" dei fondamentalisti, o è piuttosto il banco di prova di una contrapposizione più vasta? Qual è il metodo migliore per sconfiggere il fanatismo e le dittature ed esportare la democrazia nel Medio Oriente islamico? La guerra a Saddam Hussein può portare alla nascita di un Iraq democratico che funzioni da stimolo per tutto il mondo arabo? Sono questioni di drammatica attualità a cui non si può rispondere senza considerare in profondità la storia. Per questo Fiamma Nirenstein ha voluto intervistare lo studioso del Medio Oriente Bernard Lewis ed esplorare insieme a lui le relazioni tra Occidente e Islam.

Bernard Lewis
Il suicidio dell'Islam.
In che cosa ha sbagliato la civiltà mediorientale
Mondadori

 

Per molti secoli il Medio Oriente è stato una vera e propria "culla di civiltà", all'avanguardia nelle scienze e nelle arti, e assolutamente dominante sul piano politico e militare. Ma questo predominio lentamente è passato all'Occidente, prima sui campi di battaglia, poi nel commercio. Lewis descrive i rapporti tra Occidente e Oriente tra il XVIII e il XX secolo e offre il ritratto di una civiltà al tramonto, di una società che si interroga sui motivi del proprio declino. Da non perdere per chi vuole capire e approfondire le tematiche mediorientali.

Bernard Lewis
Le molte identità del Medio Oriente
Il Mulino

 

Anche in tempi più recenti i conflitti della ex Jugoslavia sono stati per lo più interpretati come conflitti di ispirazione etnico-nazionalista. L'Occidente infatti, avendo separato la chiesa dallo stato, fatica a considerare la religione sufficientemente significativa per l'identità e tende sempre a trovare delle spiegazioni non religiose per conflitti che in realtà dalla religione traggono linfa. E' uno dei tanti esempi che Bernard Lewis ci porta per dimostrare come il linguaggio della politica moderna, tutto occidentale, rischi di non cogliere la diversità culturale dei paesi sorti dallo sfaldamento dell'impero ottomano.

Bernard Lewis
Il Medio Oriente
Mondadori

 

Luogo d'origine di antiche civiltà e delle tre principali religioni monoteiste, il Medio Oriente fu per secoli il centro da cui idee, merci e talvolta eserciti si mossero in ogni direzione, ma anche un magnete che attrasse irresistibilmente avventurieri e pellegrini, discepoli e maestri, mercanti e conquistatori. Bernard Lewis ripercorre con grande perizia duemila anni di storia di una delle più complesse, misteriose e affascinanti regioni del mondo. Un libro impedibile, di grande attualità.

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Il declino della cristianità sotto l’Islam 05/10/2009 -

Bat Ye’or
Il declino della cristianità sotto l’Islam.
Dalla Jihad alla dhimmitudine
Lindau

La conquista islamica è avvenuta all'insegna del jihad e della sharfa, la guerra santa contro i non musulmani e il diritto fondato sul Corano. Quando le popolazioni di religione cristiana, ebraica e zoroastriana che abitavano lungo le rive del Mediterraneo e nei territori dell'antica Persia vennero sottomesse dagli arabi e dai turchi, divennero, nei loro stessi territori, dhimmi, cioè privi di diritti. Ma quali forze, secolo dopo secolo, prepararono e imposero la dhimmitudine, modellandosi su un progetto politico di lungo termine teso a sconfiggere le altre religioni? Come è possibile spiegare un'espansione dell'islam così rapida e una sua penetrazione così profonda in paesi tanto diversi tra di loro e spesso sede di culture antiche e profondamente radicate? Sulla scorta di una documentazione storica cospicua, Bat Ye'or dimostra che se la dhimmitudine è stata certamente la conseguenza delle conquiste militari, è però stata soprattutto il frutto della cooperazione di élite civili e religiose altamente civilizzate e di maggioranze poco coese e per questo motivo incapaci di reagire.

Ripensare l'Olocausto 20/07/2009 -

Yehuda Bauer
Ripensare l’Olocausto
Baldini Castaldi Dalai L’Olocausto,

 L’immane tragedia che ha colpito il popolo ebraico durante la Seconda Guerra mondiale ha rappresentato un autentico spartiacque nella storia umana. È ancora possibile, a più di sessant'anni di distanza, dire qualcosa di nuovo sull'Olocausto? E, soprattutto, ha senso farlo? A questi due interrogativi, che costituiscono il filo rosso di questo saggio, Yehuda Bauer, uno fra i più importanti storici viventi dell’Olocausto, risponde affermativamente con un libro che, prendendo in considerazione aspetti noti e meno noti dello sterminio degli ebrei, riesce a fornirci un quadro esaustivo e inconsueto di questa tragedia senza precedenti nella storia dell'umanità.

L’eredità di Auschwitz. Come Ricordare? 21/02/2014 -

George Bensoussan
L’eredità di Auschwitz. Come Ricordare?
Einaudi

Tante (forse troppe) volte commemorando lo sterminio degli ebrei perseguito dal regime nazista concludiamo con un «Mai piú» pericolosamente sospeso, impreciso. L'immensa barbarie della shoah spesso ci ammutolisce, riduce le nostre parole a una balbettante invocazione e trascura di spiegare con chiarezza quanto accaduto. E, invece, ciò di cui la storia ha assoluto bisogno non è uno sterile «dovere della memoria» ma un dovere di rigore storico che insegni a chi ancora non sa come e quando quell'atrocità si è consumata.
Nell'Eredità di Auschwitz, Georges Bensoussan indaga con sguardo acuto e lucido non tanto la dinamica della shoah come fatto storico, quanto il modo in cui la civiltà occidentale ha gestito e gestisce la memoria dell'evento: una memoria spesso mistificante e conciliatrice, che tende ad attenuare il portato traumatico dell'accaduto, piuttosto che farsi responsabilità bruciante. Per eludere le trappole della retorica è necessario - secondo Bensoussan - iniziare a prendere in considerazione le questioni politiche che questa storia solleva, a cominciare dal problema del suo insegnamento alle generazioni presenti e venture, e ad adottare un approccio critico che potrebbe anche apparire impopolare: la shoah è stata un'aberrazione imprevista e unica nel corso della Storia, o piuttosto una sua inevitabile evoluzione?

Israele, 50 anni di speranza 16/06/2009 -

Fausto Coen Israele
50 anni di speranza
Marietti editore

Il libro di storia su Israele essenziale, scritto da un famoso storico-giornalista. capitoli brevi, tutte le analisi e i dati indispensabili per sapere quanto è accaduto. da leggere e da consultare.

Israele, verità e pregiudizi. 23/07/2009 -

Giuseppe Giannotti
Israele, verità e pregiudizi. I media italiani e la seconda Intifada.
Disinformazione e mistificazioni
Editore De Ferrari

Giornalista del Secolo XIX e attento osservatore della questione mediorientale, l’autore analizza in questo saggio come i giornali e la televisione hanno trasmesso le notizie e gli avvenimenti legati al conflitto israelo-palestinese negli ultimi sette anni, a partire dallo scoppio della seconda Intifada fino agli inizi del 2008. Emerge un’informazione poco obiettiva, spesso distorta e comunque pregiudizialmente ostile ad Israele. Il lavoro accurato e meticoloso di Giannotti è una base di partenza insostituibile per ogni persona che aspiri a conoscere i fatti come realmente accadono senza fermarsi alle apparenze e a visioni della realtà stereotipata e pregiudizievole.

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