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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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La Stampa web-Corriere.it- Repubblica.it-Unità online Rassegna Stampa
26.06.2006 ANP attacca e uccide in Israele. La disinformazione corre su internet
Sui siti web di 4 quotidiani come viene data la notizia

Testata:La Stampa web-Corriere.it- Repubblica.it-Unità online
Autore: le redazioni
Titolo: «Vari»

Ecco come è stata data la notizia ieri 25/06/2006 sul alcuni siti web dei nostri quotidiani la notizia dell'uccisione dei soldati israeliani.

La Stampa WEB:

Esteri:  Titolo: "Carri armati israeliani a Gaza". Testo: l'esercito israeliano  lancia un massiccio attacco nella Striscia di gaza dopo un intervento subito.

Che perla quel " dopo,l'intervento subito". che sarà mai stato ? perchè non dirlo ? già, perche ?

Corriere della Sera (Corriere.it) :

1-               si parla di Gaza ma l’attacco è avvenuto in Israele

 

2-               si inventa una “forte reazione israeliana” in luogo di un pattugliamento che aveva l’unico scopo di individuare il soldato rapito

 

3-               si menziona un inesistente “esercito di Tel Aviv “ quando la capitale di Israele è Gerusalemme.

 

4-             si accenna solo ad “alcune vittime”, l’identità dei morti ammazzati israeliani viene, come sempre, taciuta

 

Lunedì 26 Giugno, dal sito internet del Corriere della Sera, si legge la notizia del raid di Hamas in territorio israeliano. Una notizia scorretta, a cominciare dal titolo che si trova nella pagina dedicata agli esteri di questo sito dove troviamo scritto: “Palestinesi armati attaccano i militari di Tel Aviv”. Il sito internet del giornale diretto da Paolo Mieli, più volte compie l’apparente “errore” di considerare la capitale israeliana Tel Aviv. Ricordiamo però che questa è la città che le dittature arabe vorrebbero fosse capitale.

 

 

Ancor più grave è l’assoluzione da parte di “Corriere.it” del gruppo terroristico di Hamas. Sempre nella stessa pagina indicata si legge: “Hamas: non uccidetelo”. Ricordiamo invece che l’attentato terroristico è stato rivendicato proprio da questo gruppo terroristico, ora alla guida della amministrazione palestinese.

 

 

Nella pagina successiva si legge la “dinamica” dei fatti. L’obiettivo del giornalista è stato quello di dimostrare che il terrorismo palestinese è solamente reattivo nei confronti dell’esercito israeliano. Quasi a giustificare l’uccisione e il rapimento dei soldati israeliani si legge che “i bombardamenti aerei israeliani hanno causato nelle ultime due settimane la morte di 20 palestinesi, 14 dei quali civili”.  Senza spiegare che quei “bombardamenti” erano per evitare il lancio, da parte dei terroristi palestinesi, dei razzi Qassam che quotidianamente colpiscono il territorio israeliano.

 

 

Infine sia nell’articolo che nelle didascalie delle foto si fa ricorso al termine “militanti”, per descrivere quelli che in verità sono terroristi. Militante è un termine scorretto per queste persone, poiché il significato di questa parola è “attivista politico”, come può essere militante chi fa campagna elettorale per Prodi o Berlusconi.

 

 

Riportiamo per intero il titolo della pagina dedicata agli esteri e che si può leggere da questo link

 

 http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/?fr=tcol

 

 

Battaglia a Gaza, rapito un soldato israeliano.

Palestinesi armati attaccano i soldati di Tel Aviv: alcune vittime. Forte reazione israeliana: irruzione a Gaza di blindati ed elicotteri Apache. Il militare nelle mani del commando. Hamas: non uccidetelo.

 

E l’articolo della seconda pagina che si può leggere da questo indirizzo:

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/06_Giugno/25/raid_palestinese.shtml

 

Forte reazione israeliana: irruzione di blindati protetti da elicotteri Apache

 

Da Gaza attacco mortale contro Israele

 

E' la prima azione militare dopo il ritiro dai Territori. Un soldato di Tel Aviv è stato catturato. L'appello di Hamas: lasciatelo vivo

 

 

Tel Aviv - Sale la tensione nella Striscia di Gaza. All'alba militanti palestinesi hanno attaccato una postazione di confine controllata dagli israeliani. Nel raid sono morti due israeliani e anche alcuni degli assalitori. E' il primo attacco mortale lanciato dalla Striscia di Gaza contro Tel Aviv dal ritiro delle truppe israeliane la scorsa estate.

 

 

rischio destabilizzazione - L'attacco rischia di destabilizzare la situazione, proprio mentre Hamas ed al-Fatah sembravano la scorsa notte vicini a un importante accordo. L'operazione ha provocato una forte reazione militare israeliana, che ha risposto con l'irruzione di cinque carri armati, accompagnati da ruspe militari e protetti dal fuoco di elicotteri Apache. E' la prima infiltrazione di militari israeliani nella Striscia dopo il ritiro dai Territori.

repubblica.it :

A proposito dell’identità dei soldati israeliani. Su Repubblica.it tutto come da copione: in questo articolo (http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/esteri/medio-oriente/tensione-gaza/tensione-gaza.html) è possibile leggere nome e cognome di alcuni dei terroristi responsabili dell’attentato e uccisi dalla risposta dei soldati israeliani, ma non c’è assolutamente niente sull’identità delle vittime israeliane. Come al solito c’è più rispetto per gli assassini.

 

Beninteso, parliamo di Repubblica ma il discorso vale per tutti gli organi di informazione. Scriviamo oggi domenica 25 giugno 2006, ma domani avremo l’ennesima conferma nelle cronache dell’accaduto.  immaginiamo già i titoli, sottotitoli : “Abbas condanna”, “Il portavoce del governo Hamas: ‘Non fate del male al soldato rapito’”, “E’ la risposta ai crimini israeliani” ecc. ecc.. E qualcuno continuerà ad accusare Israele per la strage della spiaggia pur di giustificare tutto.

UNITA' online:

Quando c’è da fare propaganda l’Unità online non si tira mai indietro, e anzi ci tiene a primeggiare. Nel titolo si parla scorrettamente di Gaza quando l’attacco è avvenuto su territorio israeliano, si menzionano due soldati uccisi senza dire che erano israeliani, si nasconde l’identità degli autori dell’attacco, ossia i terroristi palestinesi. Sempre nel titolo si parla di un inesistente raid israeliano, quando per la cronaca l’esercito si è limitato ad inviare qualche tank e alcuni elicotteri nel tentativo di individuare il soldato rapito. Nel sottotitolo c’è qualche dettaglio in più che però funge da introduzione per dire che è scattata “domenica la più vasta irruzione dell'esercito di Tel Aviv nella Striscia di Gaza da un anno a questa parte” . “Vasta irruzione dell’esercito” per un tentativo di recupero di un soldato rapito durante il quale non un colpo è stato sparato? Ingigantire oltre la realtà ogni azione israeliana, sminuire o occultare le responsabilità palestinesi. Questa la regola. Ecco il testo:

 

Gaza, uccisi due soldati. Raid israeliano su Gaza

 

Un attacco di miliziani legati a Hamas ai soldati israeliani di guardia al valico di Kerem Shalom - con due morti e un prigioniero- ha fatto scattare domenica la più vasta irruzione dell'esercito di Tel Aviv nella Striscia di Gaza da un anno a questa parte. Tensioni tra il premier Olmer e il presidente dell'Anp Abu Mazen.

 

Per inviare la propria opinione alle testate citate, ecco le e-mail:

stampaweb@lastampa.it

lettere@corriere.it

larepubblica@repubblica.it

lettere@unita.it

 

 




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