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Il Foglio Rassegna Stampa
24.07.2021 Il Green pass garantisce la libertà
Lettera di Yoram Gutgeld, risposta di Claudio Cerasa

Testata: Il Foglio
Data: 24 luglio 2021
Pagina: 4
Autore: Yoram Gutgeld - Claudio Cerasa
Titolo: «Il Green pass garantisce la libertà in questa pandemia di non vaccinati»
Riprendiamo oggi, 24/07/2021, dal FOGLIO, a pag. 4, con il titolo "Il Green pass garantisce la libertà in questa pandemia di non vaccinati", la lettera di Yoram Gutgeld e la risposta di Claudio Cerasa.

GREEN PASS: cos'è, a cosa serve, quanto dura e come si fa ad ottenerlo »  ILMETEO.it

Ecco la lettera:

Yoram Gutgeld (@YoramGutgeld) | Twitter
Yoram Gutgeld


Al direttore - "Il vaccino non elimina la circolazione del virus ma previene la malattia grave". Questa affermazione con la quale si cerca di sostenere in buona fede l'importanza della vaccinazione contro il Covid fornisce purtroppo un valido argomento agli oppositori del Green pass. Fortunatamente è falsa Ma andiamo con ordine. "Il Green pass è una misura eccessiva e discriminatoria", dicono i contrari Se il vaccino non elimina la circolazione del virus significa che anche una persona vaccinata potrebbe infettare il suo vicino di ristorante. Il divieto per il non vaccinato risulterebbe quindi discriminatorio. Se il vaccino previene del tutto la malattia grave, un vaccinato seduto al ristorante accanto a una persona infetta rischia al massimo una banale influenza A nessuno è mai venuto in mente di proporre un Green pass per la vaccinazione anti influenzale. Questa argomentazione non pub essere contrastata solo con il pretesto che chi appoggia i manifestanti in piazza contro il Green pass lo fa per spesso per motivi poco nobili. Servono i fatti, che felicemente ci sono. Pochi giorni fa è uscito su Lancet, una autorevole rivista scientifica, uno studio sugli effetti della vaccinazione su oltre un quarto della popolazione israeliana, il primo paese a realizzare una vaccinazione di massa. Lo studio dimostra che il vaccino riduce l'infezione del 93 per cento. Questo significa che se tutti fossero vaccinati il virus non circolerebbe! "Il vaccino non elimina la circolazione del virus" è un'affermazione cautelativa, e nel contesto della discussione del Green pass altamente ingannevole. Lo studio evidenzia anche importanti differenze tra diverse fasce di età. Per quelli sotto i 45 anni il vaccino riduce i contagi del 98 per cento e i decessi del 100 per cento. Per quelli sopra. i 75 anni invece il vaccino riduce i contagi dell'87 per cento e i decessi dell'88 per cento. E' una riduzione molto importante ma non totale. In Israele sono decedute diverse persone, soprattutto in età avanzata, dopo aver completato il ciclo vaccinale. La fortissima riduzione di ospedalizzazioni e di decessi deriva principalmente dalla riduzione del contagio. Un ottantenne vaccinato che contrae il virus ha un'alta probabilità di non farcela, solo poco inferiore a quella del suo coetaneo non vaccinato. "Il vaccino previene la malattia grave"è un'affermazione un po' troppo da rassicurazione che nel contesto della discussione sul Green pass risulta anch'essa altrettanto ingannevole. Rispetto al suo coetaneo vaccinato, un giovane non vaccinato ha 50 volte più probabilità di infettare un ottantenne seduto accanto a lui al ristorante, e di provocarne la morte. Ecco perché serve il Green pass. Smettiamo di dire che "il vaccino non elimina la circolazione del virus ma previene la malattia grave". Iniziamo invece dire "con tutti vaccinati, e solo con tutti vaccinati, niente infezioni, morti e lockdown". Solo così facendo si potrà capire che il Green pass non è una discriminatoria ed eccessiva limitazione di libertà, bensì una misura indispensabile per conciliare salute e libertà.

Ecco la risposta di Claudio Cerasa:

Immagine correlata
Claudio Cerasa

Analisi perfetta. E per questo penso sia opportuno più che mai iniziare a parlare, come ha fatto in America Joe Biden, di una nuova pandemia: quella dei non vaccinati. Grazie.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@ilfoglio.it

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