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Il Fatto Quotidiano Rassegna Stampa
17.09.2013 Siria: un mucchio di fandonie, supposizioni e distorsioni
firmate Robert Fisk

Testata: Il Fatto Quotidiano
Data: 17 settembre 2013
Pagina: 12
Autore: Robert Fisk
Titolo: «Intesa Usa-Russia a chi la spara più grossa»

Riportiamo dal FATTO QUOTIDIANO di oggi, 17/09/2013, a pag. 12, l'articolo di Robert Fisk dal titolo "Intesa Usa-Russia a chi la spara più grossa".


Robert Fisk

Con questo articolo Robert Fisk si candida a storico ufficiale del Movimento 5 Stelle. E' incredibile come un mucchio di fandonie, che girano esclusivamente nel cervello di Fisk, diventino un articolo che il Fatto Quotidiano pubblica senza provare imbarazzo.
Un insieme di supposizioni strampalate che si concludono con l'immancabile distorsione dei fatti per quanto riguarda Israele.
Ecco il pezzo:

Cosa diamine è successo la Iosa scorsa a Washington e Ginevra? Non voglio minimizzare la tragedia siriana, ma è fuori di dubbio che l'Amministrazione Obama diventa ogni giorno più strana. Andiamo per ordine. L'anno passato Obama era preoccupatissimo all'idea che le armi chimiche siriane finissero "nelle mani sbagliate". In altre parole temeva che finissero in mano ad al Qaeda o ai ribelli del fronte di al-Nusra. Il che ci autorizza a pensare che in quel momento, secondo Obama, fossero "nelle mani giuste", cioè a dire quelle di Bashar al-Assad. Ora però Obama e il Segretario di Stato, John Kerry, hanno deciso che quelle mani non sono più giuste perché avrebbero usato il gas contro la popolazione civile. Ora che il presidente russo Vladimir Putin ha proposto di ritirare tutte le vecchie testate chimiche arrugginite presenti in Siria, "fonti" del Pentagono fanno sapere che ci vorranno almeno 75.000 soldati armati di tutto punto per proteggere gli ispettori. Settantacinquemila!! Se questa non è una occupazione militare, non saprei come altro chiamarla. Sembra che Obama e Putin si siano messi a giocare a chi la spara più grossa. Da 75.000 si potrebbe passare a 250.000 e alla fine i due grandi statisti potrebbero rimettere in piedi l'alleanza di Yalta - senza Cameron, che nei panni di Churchill farebbe proprio ridere - e mandare in scena una replica della Seconda guerra mondiale in Siria. INUTILE DIRE che i riferimenti alla Seconda guerra mondiale li hanno fatti gli americani. Putin e Lavrov se ne sono guardati bene; la Russia ha sofferto troppo per mano di Hitler per potersi permettere di scherzare su quelle atrocità. Come mi è capitato di dire in passato, i leader che non hanno esperienza di guerra pensano sempre che stanno girando un film a Hollywood. Obama promette un blockbuster. Qualcosa alla Spielberg. E i russi non si sono fatti pregare per entrare a far parte del progetto. Il fatto è che non tutti sono convinti che il regime abbia usato le armi chimiche il 21 agosto, anche se sono pronto a scommettere che i russi sanno come sono andate le cose. Ma vediamo più in dettaglio cosa hanno concordato a Ginevra Kerry e Lavrov. Prima i siriani debbono fornire un elenco delle armi chimiche entro una settimana. Poi gli ispettori debbono trovarsi in Siria entro la metà di novembre. E infine ogni arma chimica va distrutta entro la metà del prossimo anno. Tutto questo mentre infuria una guerra civile! Naturalmente mentre gli ispettori correranno da una città all'altra inseguiti dai colpi di mortaio e dai razzi, i siriani continueranno ad ammazzarsi, il governo siriano continuerà a tentare di soffocare la rivolta e gli insorti islamisti continueranno ad attaccare le città cristiane e a mozzare il capo ai prigionieri. Potranno continuare il massacro con tutte le armi a loro disposizione a condizione di non servirsi delle armi chimiche. In tutto questo c'è qualcosa di profondamente offensivo e cinico. La Russia fa nuovamente il suo ingresso in Medio Oriente, Obama può giocare a fare lo stratega della Seconda guerra mondiale e i siriani possono continuare a morire. Dimenticavo. Ora che l'esercito egiziano sta aiutando quello israeliano a consolidare l'assedio della Striscia di Gaza, Obama potrebbe recuperare dagli hangar qualche vecchio Dakota e organizzare un ponte aereo stile Berlino occupata per paracadutare cibo e combustibile a Gaza. Ma questo è un altro film.

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