martedi` 30 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






L'Opinione Rassegna Stampa
24.12.2010 A Torino la sinistra si è unita contro Israele
La cronaca di Dimitri Buffa

Testata: L'Opinione
Data: 24 dicembre 2010
Pagina: 7
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «A Torino la sinistra si è unita contro Israele»

Sull'OPINIONE di oggi, 24/12/2010, Dimitri Buffa scrive un articolo sull' ordine del giorno del Consiglio comunale di Torino che sembra scritto da Arafat. L'ahnno firmato tutti, tranne PDL e Lega.
Su IC di ieri, il commento di Ugo Volli.
Ecco il pezzo:


                                                  Dimitri Buffa

 Chi dice che non ci sono battaglie o argomenti che possano unire tutte le forze della attuale sinistra, da Vendola a Rutelli, con anche l’appoggio esterno dell’Udc?
Ebbene a Torino, grande laboratorio del “sole dell’avvenire”, questa unità è stata finalmente trovata: contro Israele.
Lo segnala Ugo Volli , commentatore di “Informazione corretta”, il quale è andato a riperticare una “bella” mozione anti israeliana, senza se e senza ma, firmata da tutto il consiglio comunale, tranne PDL e Lega, in cui si chiede allo stato ebraico ciò che non chiede più neanche l’America di Obama: il congelamento degli insediamenti a Gerusalemme Est.
E visto che siamo a Torino, anche la Fiom, cui evidentemente avanza del tempo dalle dure battaglie contro la Fiat di Marchionne, ha pensato bene di fare una digressione in politica estera rigorosamente anti israeliana. Chiedendo che l’Italia annulli tutti i contratti commerciali con Gerusalemme come segno di solidarietà con i “sofferenti” di Gaza.
Ovviamente tanto nella mozione del consiglio comunale di Torino quanto nell’ordine del giorno della Fiom, non una parola sul terrorismo islamico e neanche un accenno al problema hamas. L’unica fortuna, per quanto riguarda il consiglio comunale che fu sabaudo, è che almeno la Lega Nord , ma non il Pdl, ha avuto un segno di resipiscenza e sta attuando l’ostruzionismo in aula (anche facendo mancare il numero legale) così da avere sinora vanificato il passaggio in aula del documento della “Izquierda unida”. Per la cronaca firmato dal Presidente del Consiglio Comunale, che è di Rifondazione Comunista, dal capogruppo del Partito Democratico, l’Ulivo, dalla capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, dal capogruppo di Nuova Sinistra per Torino, dal Capogruppo di Rifondazione Comunista, da un altro esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, dal capogruppo dei Moderati, dal capogruppo di Di Pietro – Italia dei Valori, dal capogruppo di Alleanza per l’Italia - API e infine dal capogruppo dell’UDC, Unione dei Democratici Cristiani. Questi ultimi hanno fatto in maniera di “non farlo sapere” al loro deputato europeo Magdi Cristiano Allam. Secondo Volli questo stato di cose di per sé, suggerisce che “è impossibile in Italia votare a sinistra”.

Per inviare all'Opinione il proprio parere, cliccare sull'e-mail sottostante.


diaconale@opinione.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT