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L'Opinione Rassegna Stampa
18.09.2009 Minacce a Giorgio Israel
L'intervista di Dimitri Buffa

Testata: L'Opinione
Data: 18 settembre 2009
Pagina: 9
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «Parla Giorgio Israel: la sinistra ha creato un clima infame intorno alla scuola»

Riportiamo dall'OPINIONE di oggi, 18/09/2009, l'intervista di Dimitri Buffa a Giorgio Israel dal titolo " Parla Giorgio Israel: la sinistra ha creato un clima infame intorno alla scuola ".

 Giorgio Israel

“Certa sinistra ha creato un clima infame intorno alla scuola e alla riforma Gelmini e quindi si trovano sempre gli estremisti che poi si sentono autorizzati a fare da avanguardie violente, inoltre il fatto che io sia ebreo, per i giovani no global di sinistra, ma anche di destra, costituisce un fattore in più per minacciarmi di morte”. Non ha paura il professor Giorgio Israel delle minacce di alcuni siti internet contro di lui. Non è di certo la prima volta, anche se mai si aspettava di fare lui le spese della demagogia contestatrice che sta accompagnado da tempo la riforma scolastica della ministra Maria Stella Gelmini. E, come leggerete nella seguente intervista, Israel non ha neppure peli sulla lingua. Naturalmente lui non si è mai occupato di tale succitata riforma, come ha spesso detto in questi giorni a giornali e telegiornali. Il suo unico torto è l’avere lavorato nella commissione di cui fa parte. Che non si è mai presa cura neanche di precariato né del reclutamento dei docenti. Ma solo della formazione dei professori. Ma, in un sistema nostalgico del “sei politico” evidentemente, anche questo “reato” deve essere stato ritenuto sufficiente per minacciarlo di portarlo davanti a uno dei famigerati “tribunali del popolo” di brigatista memoria.
Professor Israel come ci si sente a essere definito “l’ebreo puparo”?
“Che vuole che le dica, ormai non mi fa più né caldo né freddo, non è la prima volta che vengo minacciato per la mia religione e non è di certo difficile avere la mia e mail all’università, basta cercarla su internet.”
Già ma questi sembrano fare sul serio?
“E infatti la Digos sta cercando di identificarli e forse mi proteggerà. Ciò detto questo è il clima che si è creato in Italia intorno alla riforma Gelmini, di cui io peraltro come è noto mai mi sono occupato, limitandomi a fare parte di una commissione che dovrebbe formare i docenti”.
Forse non va bene loro neanche ciò?
“Forse. Purtroppo questo è il risultato del nostalgismo ideologico per gli anni del “sei politico” e della parte peggiore del cosiddetto ’68. Nel senso che, cullati nel brodo di questa ideologia imperante, ci sono sempre gli estremisti e i facinorosi, a destra come a sinistra, che si sentono poi legittimati a ricorrere a forme di azione violenta e alle minacce ai docenti”.
Lei comunque non è di certo il professor Aristogitone della Gelmini?
“Ma quando mai? Io sono un docente che cerca di formarne altri e quanto alla mia religione ebraica, ovviamente la cosa è ancora meno pertinente. Purtroppo però l’odio contro Israele porta inevitabilente anche all’anti semitismo e qui la destra estrema e la sinistra antagonista si toccano. Come tutti gli estremi. Capisco che sembra anche un clichè, ma le cose stanno così.”
Lei dice che era già stato insultato e minacciato prima. Quando?
“Quando si è diffusa anni fa la notizia della mia religione e della mia cultura ebraica. Poi ogni volta che si doveva fare una manifestazione anti israeliana dentro la Sapienza io diventavo un facile bersaglio per slogan e per scritte un po’ infami.”
Lei non teme per la sua vita?
“Dovrei? Spero di no. Credo che la Digos e le altre autorità mi proteggeranno, Però vorrei anche che la società di cui faccio parte sia protetta da tutta questa violenza, sia pure verbale e simbolica, almeno per ora, così come vorrei che la gente si rendesse conto che questo odio pregiudiziale contro lo stato di Israele porta inevitabilmente all’anti semitismo.. e questi sono i risultati..”
Le hanno dato la scorta?
“Per carità non lo dica neanche per scherzo e non gli dia nemmeno l’idea, mi basta un controllo discreto.. sennò finisce che per quattro imbecilli sono io a rovinarmi la vita e a dovermi limitare nei miei movimenti e in definitiva nella mia libertà.. sarebbe il colmo che al danno si aggiunga anche la beffa.. qeusta non è gente pericolosa, sono solo irresponsabili e maleducati.. ma la cosa è grave è che sembra che non interessi niente a nessuno che l’Università sia piena di persone così..”
Però quel cenno a Marco Biagi fa paura.. o no?
“Sì è l’unica cosa che gli esperti definiscono “inquietante”, però potrebbe essere stata orecchiata anche da gente che con le Br non c’entra affatto.. d’altronde i proprietari di questi siti che mi insultano adesso sono gli stessi che dicono di volermi invitare a un confronto.. e a chi li vuole chiudere dicono pure che si vuole sopprimere la loro libertà di espressione.. capito il giochetto..?”
Fanno come i siti del negazionismo dell’Olocausto?
“Più o meno, questi lanciano il sasso e nascondono la mano, non volevano certamente tutta questa pubblicità e preferiscono instillare l’odio, anche anti ebraico, nall’ombra e quando vengono scoperti gridano pure all’attacco contro la libertà di informazione..”

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