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L'Opinione Rassegna Stampa
28.06.2008 Iran, grandi manovre in corso
L'analisi di Michael Sfaradi

Testata: L'Opinione
Data: 28 giugno 2008
Pagina: 3
Autore: Michael Sfaradi
Titolo: «Iran, grandi manovre in corso»

Sull'OPINIONE di oggi, 28/06/2008, a pag.3, l'analisi di Michael Sfaradi, dal titolo "Iran grandi manovre in corso ":            

Ci sono alcune notizie che a prima vista non sembrano essere collegate fra loro, ma che viste nell’insieme fanno pensare ed aprono degli scenari possibili ed inquietanti. La prima è che il capo dei programmi esecutivi della marina statunitense Ammiraglio Gary Roughead, ha visitato Israele, trattenendosi per quattro giorni, ospite del Generale Eli Maron. Durante il suo soggiorno ha avuto modo di visitare le basi della marina israeliana di Haifa e di Ashdod ed è salito a bordo dell’unità Lahav che è una corvetta lanciamissili della classe Eilat, ed ha fatto visita ad uno dei sommergibili Dolphin di fabbricazione tedesca in dotazione alla marina israeliana. Non è chiaro se il suo soggiorno sia avvenuto subito prima, subito dopo o durante l’esercitazione che l’aviazione e la marina israeliana hanno eseguito nel mediterraneo di concerto con le forze armate greche.

 

La seconda notizia è proprio questa, che dal 28 maggio al 18 giugno le forze armate israeliane hanno eseguito delle esercitazioni di volo e bombardamento al suolo in un poligono sull’isola di Creta, queste esercitazioni sono state così imponenti, da sembrare una prova generale. Creta dista da Israele 1500 chilometri in linea d’aria, la stessa distanza dell’impianto nucleare iraniano di Natanz. Sarà un caso? Un'altra notizia è che Mohammed El Baradei, il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, dopo che negli anni passati ha fatto di tutto per prendere tempo e non ha mai ufficialmente dichiarato al mondo quello che il suo amico Ahmedinejad stava programmando, ci dice che forse la repubblica islamica potrebbe riuscire ad ottenere l’arma atomica nei prossimi sei mesi. All’indomani della divulgazione della notizia del ritrovamento e della distruzione, forse tardiva, dei piani per la fabbricazione di una bomba atomica compatta ed adatta ai missili in dotazione all’Iran, trovati nel computer di un faccendiere svizzero. Grazie Mohammed, bel lavoro!! Un’altra notizia è che il portavoce del pentagono (Ministero della Difesa U.S.A.) Geoff Morrel ha confermato che il capo di stato maggiore delle forze armate U.S.A. l’Ammiraglio Michael Mullen sarà, la prossima settimana, in visita nel Medio Oriente, per un giro di consultazioni presso alcune nazioni alleate.

 

 Il suo arrivo in Israele, dove avrà incontri ad altissimo livello sia politico sia, soprattutto, militare, è previsto per i prossimi giorni. Alcuni esperti militari israeliani hanno fatto notare che non era mai accaduto che due alte cariche militari U.S.A. visitassero Israele a così breve tempo di distanza una dall’altra. Nelle sue dichiarazioni il portavoce del pentagono ha anche confermato che gli sviluppi della situazione in Medio Oriente e della corsa al riarmo atomico dell’Iran sono tenuti sotto strettissima sorveglianza dall’amministrazione statunitense, e che saranno l’oggetto delle discussioni che l’ammiraglio Mullen terrà con i suoi colleghi israeliani. A tutto ciò va anche aggiunto che le sanzioni europee verso l’Iran, che dovrebbero convincere Teheran a tornare sulle sue decisioni, stentano a decollare e, tra l’altro, sono ormai tardive considerando che la banca Melli, che doveva essere sanzionata per la sua attività di finanziamento delle attività volte alla ricerca e all’acquisto di piani e materiali per le centrali nucleari iraniane, ha già preventivamente spostato tutti i fondi a rischio fuori dall’Europa. Il susseguirsi incessante di queste notizie potrebbe anche essere la parte visibile di manovre politiche volte proprio ad evitare il peggio, ma la sensazione che i venti di guerra si stiano alzando è palpabile, e poi si sa che pensare male è peccato… ma spesso ci si azzecca.
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