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L'Opinione Rassegna Stampa
18.09.2007 Il fondamentalismo islamico piace a Chavez
il dittatore venezuelano

Testata: L'Opinione
Data: 18 settembre 2007
Pagina: 0
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «Immigrati italiani per scappare da Chavez»
Da L'OPINIONE del 18 settembre 2007:

“Chavez vuole islamizzare il Venezuela e già nella foresta amazzonica vediamo indigene indossare il burqa mentre a Caracas si vedono cartelli in cui si invitano le venezuelane a non indossare il tanga o il bikini se non vogliono essere violentate, in più con la legge che priva chiunque della doppia cittadinanza presto gli oriundi italiani si troveranno a scegliere se restare qui o dovere tornare da voi in Italia con le drammatiche conseguenze che tutto ciò potrebbe comportare anche per il vostro ordine pubblico“.
Pedro Paul Betancourt è il responsabile esteri del maggiore movimento di opposizione liberale al caudillo di Caracas Hugo Chavez, il partito movimento Fuerza Solidaria. Recentemente è stato ospite nella festa dei giovani di An a Colle Oppio e ha potuto spiegare che cosa sta facendo Chavez al proprio paese. Mentre in Italia c’è ancora a sinistra chi lo vede come un nuovo Simon Bolivar. In questa intervista racconta di come il dittatore si appresti a diventare un monarca assoluto e dei rischi che l’Europa corre a sottovalutare la minaccia che la sua alleanza con l’Iran e gli hezbollah può portare all’intero sistema mondiale e alla lotta al terrorismo islamico internazionale.

E’ vero che Chavez sta facendo islamizzare il Venezuela?
Si ci stiamo scristianizzando. Lui ormai è diventato un monarca assoluto, cambiando la costituzione a suo comodo. Chavez sta creando un nuovo ordine mondiale con l’Iran, gli hezbollah e la Corea del Nord. Ahmadinejad lo chiama “mio fratello“, da noi si vedono sempre più consiglieri arabi di Hamas e iraniani, e Ahmadinejad è già venuto due volte in bicicletta e poi c’è questa storia di questa strana fabbrica di biciclette in Amazzonia in una zona molto ricca di uranio. Come se non bastasse questa inquietante joint venture, gli islamici da noi cominciano a farla da padrone e già si vedono campagne di propaganda che cercano di far girare la donna venezuelana più coperta, mentre in certe zone amazzoniche dove l’ignoranza e l’analfabetismo sono più alti a qualche india i consiglieri iraniani chiamati da Chavez in Venezuela sono riusciti pure a farle mettere in burqa....

Fare cambiare stile di vita alle donne venezuelane sarà difficile?
Certo, come in Brasile non vanno in giro molto vestite. Noi abbiamo 30 gradi tutto l’anno.
Ma adesso circolano campagne politiche e propagandistiche pazzesche che chiedono alle donne di coprirsi e di non usare il tampax ma i pannoloni della nonna, hanno messo il divieto di consumare alcoolici nella patria del rum nei giorni di festa. Nelle zone indigene la penetrazione islamica è diventata più forte e infatti le donne non vanno più alla spiaggia da sole e tanto meno in bikini. Quindi l’Iran sta penetrando anche culturalmente oltre che economicamente. Chavez vuole sovvertire l’attuale ordine mondiale che si basa sulla cultura giudaico cristiana e infatti tiene bordone agli anti semiti e sta scristianizzando tutto il Venezuela.

E che dire del suo ruolo ambiguo con le Farc e i trafficanti di droga?
Lui è amico di questi guerriglieri narco trafficanti e da quando c’è lui il traffico di droga si è incrementato del 100%. Tra l’altro ha anche levato la polizia dal confine con la Colombia per dare loro più spazio. Poi Chavez si fa bello facendo il mediatore sul caso Betancourt perchè lui conosce benissimo chi la tiene e chi l’ha rapita e devo dire che la Francia in questa vicenda si sta comportando maldestramente, perchè fa il gioco di uno che vuole farsi bello con questo rapimento e fa finta di non sapere di tutti gli altri rapiti venezuelani da anni nelle mani dei trafficanti.

Tra questi rapiti ci sono anche gli italiani?
Sì la comunità italiana, essendo una di quelle più benestanti è anche tra le più a rischio. Mentre il vostro presidente della Camera chiama Chavez “fratello“ gli italiani in Venezuela conosceranno la persecuzione e la povertà e fra poco anche l’esilio.

Perchè l’esilio?
Perchè lui ha fatto approvare una legge per la quale agli italiani non sarà più consentito di avere la doppia nazionalità e dovranno scegliere se rimanere a Caracas o tornare in patria. Questo significa che presto potreste avere un paio di milioni di nuovi immigrati di origine italiana da sistemare, gente che sarà costretta a lasciare tutto in Venezuela e a tornare in Italia in mutande.

Potrebbero sempre decidersi a rinunciare alla nazionalità italiana...
Difficile, molto difficile. Lui considera la comunità italiana sua nemica. E sa che ha votato contro di lui alle elezioni e nel referendum e lo sa perchè riesce a controllare capillarmente tutti grazie ai marchingegni del voto elettronico... e quindi incoraggerà l’esodo che sarà come quello dalla Libia dopo il golpe di Gheddafi nel 1969. E dico un’altra cosa, noi abbiamo scoperto che il 90% dei rapiti dalle Farc in Venezuela sono nemici e oppositori di Chavez, strana coincidenza no? E molti sono italiani.

Insomma con Chavez il Venezuela sta tornando indietro?
Putroppo è così. Basta vedere i cartelloni stradali in cui si dice alle donne di non vestirsi sexy con il tanga o il bikini se non vogliono venire stuprate. E da quando gli Stati Uniti non interferiscono più, si è creato questo fronte di Porto Alegre che comprende Chavez, Lula e altri presidenti terzo mondisti ma anche i movimenti guerriglieri come le Farc che stanno creando un mondo alla rovescia qui in Sud America e sarebbe ora che il mondo si svegliasse prima di trovarsi di fronte a un altro problema grande anche più di quello mediorientale.

Addirittura?
In Venezuela la criminalità organizzata fa 13 mila morti l’anno, peggio dell’Iraq dove almeno c’è una guerra. Lui fa il paladino della giustizia internazionale però intanto fa affari sotto banco con le Farc e manda soldi a tutti i suoi sostenitori. Regala soldi a Bolivia e Colombia, si è comprato il debito dell’Argentina, manda il petrolio gratis al suo amico europeo Ken Livingstone a Londra e al suo referente americano Ted Kennedy negli Stati Uniti. Ha creato una rete pericolossissima dove ci sono nemici dell’America e di Israele, terroristi islamici e narco trafficanti ma anche le solite quinte colonne europee e americane del terzo mondismo e della rivoluzione permanente. E gli ultimi arrestati in America sospettati di essere complici di Bin Laden erano passati per la Guyana con passaporto venezuelano con il quale non occorre visto in nessun aereoporto e paese del mondo.

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