Germania: nie wieder, mai più,si ripete da anni ma sempre meno Analisi di Roberto Giardina
Testata: Italia Oggi Data: 07 novembre 2023 Pagina: 14 Autore: Roberto Giardina Titolo: «Germania: nie wieder, mai più,si ripete da anni ma sempre meno»
Riprendiamo da ITALIA OGGI, a pag.14 07/11/23, con il titolo "Germania:nie wieder, mai più,si ripete da anni ma sempre meno" l'analisi di Roberto Giardina
Roberto Giardina
Ein anderes Land, Judisch in Ddr, un altro paese, l´ebraismo nella Ddr, è il titolo della mostra allo Judisches Museum, aperta l´otto settembre, un mese prima della strage compiuta da Hamas (durerà fino al 14 gennaio), diventata di tragica attualità. A Berlino, a Monaco, ovunque nel paese, si ripetono le manifestazioni di protesta, si bruciano le bandiere di Israele, si aggrediscono per strada gli ebrei. L´antisemitismo torna in Germania. In gran parte a causa degli immigrati musulmani, ma non solo. Nie wieder, mai più, si è ripetuto per anni. Ma secondo i sondaggi, i tedeschi che odiano gli ebrei sarebbero intorno al venti per cento, nella media europea, una percentuale che appare tuttavia intollerabile in Germania. Giovedì prossimo, il nove di novembre, ricorre l´anniversario della fine del Muro. Dopo 34 anni, la divisione non è del tutto superata. Pensioni, salari, occupazione sono quasi alla pari, ma la mentalità tra Est e Ovest, denuncia ancora differenze. Nelle regioni della ex Germania Est, il 27,6 per cento ritiene che il potere degli ebrei nel mondo sia sempre troppo forte. Il 34,4 è convinto che gli israeliani si comportino con i palestinesi come i nazisti. Le proteste contro Israele, sono condivise dal 27 per cento, all´Ovest si scende al 18. Secondo lo storico Ilko Sascha Kowalczuck, oggi l´eredità della Ddr è sempre forte. Ai tempi del Muro, il male stava sempre dall´altra parte. Sia pure lentamente, all´Ovest si fecero i conti con il passato. All´Est, di colpo, quanti erano stati nazisti cambiarono casacca e diventarono comunisti. Gli eredi del III Reich erano tutti nella Germania capitalista. I criminali di guerra non venivano perseguitati all´Est, perché ufficialmente non potevano esistere. Nei libri di scuola si leggeva che nei lager venivano internati i comunisti, e i dissidenti politici, gli ebrei non venivano nominati. La storica Anette Leo ricorda che non c´era comprensione per i superstiti dei lager: erano solo vittime, e non combattenti contro il nazismo. Solo nel ´58, si cominciò a preservare i resti del lager di Buchenwald, a pochi chilometri da Weimar. La realtà storica è sempre contraddittoria, non si può trovare una logica. I giovani tedeschi nel ´68 si ribellarono anche contro i genitori, chiesero ai padri come si fossero comportati sotto il regime e in guerra. I capi erano stati impiccati a Norimberga, si cercavano i piccoli responsabili in famiglia. Ma nel ´67 sostennero i Paesi arabi che attaccarono Israele per annientare gli ebrei. I terroristi della Bader-Meinhof, considerati di sinistra, venivano appoggiati dal regime della Ddr, e a Berlino potevano sfuggire alla polizia semplicemente passando il Muro. Per capire le contraddizioni, più che uno storico servirebbe uno psicoanalista. Tuttavia all´inizio era diverso. Il 17 giugno del ´45, una risoluzione del Comitato centrale riconobbe la responsabilità nella Shoah, e che la sconfitta fu una liberazione dal regime nazista grazie agli alleati, non solo dell´Urss. Nel ´47, quando all´Onu si dibatte la situazione in Israele, si appoggia la nascita di uno Stato ebraico. Tacitamente, si paragona la situazione in Oriente con quella della Germania divisa. Nel ´48, un anno prima della nascita della Ddr, la Sed, il Pc della Germania Est, prende contatti con rappresentanti ebrei in Israele. I rapporti cambiano quando Ben Gurion durante la guerra in Corea sostiene gli Stati Uniti. L´America è il nemico che minaccia l´esistenza della Ddr, diventa un nemico anche Israele. Nel ´72, i terroristi di Settembre Nero che preparano l´attacco al villaggio olimpico di Monaco, e uccideranno undici atleti israeliani, vengono aiutati dai servizi segreti della Ddr. Erich Honecker, il capo della Drr, dà inizio alla cosidetta Operazione Aleppo, e invia dodici Mig 21 alla Siria. Arafat si reca spesa a Berlino Est, ed è accolto come un fratello. Dopo la caduta del Muro, negli archivi a Berlino Est si scopre che nella Ddr vivevano migliaia di criminali nazisti, 11mila poliziotti, ottomila agenti della Gestapo, tremila SS, molti avevano avevano partecipato agli eccidi di ebrei in Polonia, Cecoslovacchia, e Ucraina. italiaoggi@class.it