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Italia Oggi Rassegna Stampa
09.12.2022 Periscopio 09/12/2022
A cura di Diego Gabutti

Testata: Italia Oggi
Data: 09 dicembre 2022
Pagina: 10
Autore: Diego Gabutti
Titolo: «Periscopio 09/12/2022»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 09/12/2022, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Germany's Olaf Scholz weathers shocks in turbulent first year | The Japan  Times
Olaf Scholz

Una cosa è cambiata: la Russia ha smesso di minacciare l’uso d’armi nucleari. Olaf Scholz.

Per quanto riguarda la minaccia d’una guerra nucleare, è vero, tale minaccia sta crescendo. [...] Difenderemo i nostri interessi con ogni mezzo. Vladimir Putin.

[Putin] si è inoltre vantato di aver raggiunto quel risultato che era sfuggito a Pietro il Grande: trasformare il Mare d’Azov in un «mare nostrum», vale a dire in uno specchio d’acqua totalmente controllato dalla Russia. Fabrizio Dragosei, CorSera.

Badri Hossein Khamenei, sorella della Guida suprema della Repubblica islamica Ali Khamenei, ha pubblicato una lettera in cui si augura «la vittoria del popolo e il rovesciamento della tirannia». Nella lettera, pubblicata sull’account twitter di suo figlio e rilanciata dai media, Badri Khamenei afferma che «il regime non ha portato che sofferenza e oppressione per l’Iran e gl’iraniani». Monica Ricci Sargentini, corriere.it.

Fiancheggiato dalle sue guardie del corpo, ieri il presidente iraniano Ebrahim Raisi si è presentato all’Università di Teheran. Mentre lui discettava «del valore della protesta che porta alla riforma» e «della rivolta che invece conduce alla disperazione», fuori dall’università gli studenti battevano ritmicamente i piedi per terra gridando: «Bisharaf!», ossia senza onore, senza vergogna, alcuni incurvavano le spalle, altri allungavano le braccia per proteggersi dai colpi dei miliziani. «Non c’è problema nel protestare» s’accalorava Raisi mentre i ragazzi con i volti insanguinati correvano in tutte le direzioni, «sono qui per favorire il dialogo», «gli studenti (quelli rivoltosi s’intende, ndr) sono i veri dittatori». Tatiana Boutourline, il Foglio.

Sono d’ordinario i bricconi a guidare i fanatici e a mettere il pugnale nelle loro mani; somigliano a quel Veglio della montagna che faceva gustare le gioie del paradiso a degl’idioti promettendo piaceri eterni, di cui aveva concesso loro un antipasto, a condizione che andassero ad assassinare tutti coloro che egli avrebbe indicato. Voltaire, Dizionario filosofico.

[In Cina] i cittadini scendono in piazza per gridare il loro «Vaffa» al lockdown duro del governo. Bizzarro, ma questo «Vaffa» è un guaio per Beppe Grillo, fervido sostenitore di quelle misure e diligente megafono della propaganda cinese. Grillo se la prende con i media e con il modo in cui trattano chi scende in piazza: il manifestante è «demonizzato ed emarginato» in Occidente, mentre in Cina diventa «un coraggioso combattente per la democrazia». [Lui preferirebbe il contrario]. Federico Capurso, La Stampa.

Non ho mai detto che le intercettazioni debbano essere eliminate. Ma la diffusione pilotata e arbitraria di intercettazioni è una porcheria. Non è civiltà, libertà, è una deviazione dei principi minimi di civiltà giuridica. Su questo sono disposto a battermi fino alle dimissioni. Carlo Nordio (Paola Di Caro, CorSera).

Carlo Nordio [...]: il cosiddetto ministro della giustizia. Marco Travaglio 1, il Fatto.

Alfonso Bonafede [in arte «Dj Fofò»]: il miglior guardasigilli degli ultimi trent’anni. Marco Travaglio 2, il Fatto.

«Gli innocenti non finiscono in carcere», sono state le parole del ministro Bonafede, al quale è stato ricordato che che dal 1992 al 2018 ben 27mila persone sono state risarcite dallo Stato perché ingiustamente incarcerate. repubblica.it.

Da Repubblica al Fatto quotidiano, dal M5s al Pd, tutti concordi: quello di Nordio non è che un violento attacco contro i magistrati, un inno all’impunità, una mossa alla Nerone, come ha scritto Repubblica, utile soltanto a fare terra bruciata contro i magistrati italiani e, come detto ieri dal capo dell’Anm, a violentare la nostra amata Costituzione. Claudio Cerasa, il Foglio.

La libertà è un vago concetto. Otto von Bismark.

Marco Osnato, presidente della commissione finanze della camera, ha seraficamente spiegato su Rete4 che «in Italia l’unica moneta a corso legale è il contante» citando la normativa che parla di «moneta» come se si trattasse fisicamente d’una moneta e non della valuta di pagamento. Per la disperazione di Carlo Alberto Maffè, professore alla Bocconi, anche lui in collegamento: «Devo tirarle le orecchie: lei non può confondere cose basilari che s’insegnano al primo anno di Economia». Pietro Salvatori, HuffPost.

All’idea di perdere il reddito di cittadinanza, un povero cristo si è prodotto in una serie di deliranti post minacciando di morte Giorgia Meloni e figlia previo sventramento. Subito rintracciato, [...] spero incontri più clemenza di quanta ne ha incontrata ieri quando presidenti delle camere, una decina di ministri, altrettanti sottosegretari, due o tre presidenti di regione, dozzine di deputati e senatori, quasi esclusivamente di maggioranza, si sono precipitati a offrire giusta solidarietà al premier, ma in una formidabile gara lessicale a chi esprimesse meglio l’indignazione, lo sdegno, lo sconcerto, l’osceno, il ripugnante, la pagina vergognosa, il disgusto, l’esecrabile, l’intollerabile, l’inqualificabile – tutto testuale. Un’unanimità inedita da esercito in marcia sul povero cristo [affetto da turbe mentali] al quale va consegnata una risposta ferma e decisa, il cui odio va stroncato senza esitazione e con durezza. Per solito eccesso di zelo uno di Fratelli d’Italia ha invocato una pena equiparabile a quella riservata agli stupratori di bambini. Al che mi sono parsi più desolanti loro di lui. Mattia Feltri, La Stampa.

Non c’era bisogno d’uno studioso delle masse o d’un raffinato psicologo per capire che prima o poi sarebbe successo. Che un cretino avrebbe messo mano alla tastiera e fatto fuoco contro il governo. Francesco Maria Del Vigo, il Giornale.

Chi dice che tutti i ricchi vanno all’Inferno non ha conosciuto certi poveri. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti

italiaoggi@class.it

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