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Italia Oggi Rassegna Stampa
22.10.2022 Periscopio 22/10/2022
A cura di Diego Gabutti

Testata: Italia Oggi
Data: 22 ottobre 2022
Pagina: 10
Autore: Diego Gabutti
Titolo: «Periscopio 22/10/2022»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 22/10/2022, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Ukraine's Defense International Legion Risks Causing Foreign Fighters Wave  | ISPI

Gli individui hanno diritti: ci sono cose che nessuno, persona o gruppo, può fare loro (senza violarne i diritti). Tale è la forza e la portata di questi diritti da sollevare il problema di cosa ci stiano a fare lo Stato e i suoi funzionari. Robert Nozick, Anarchia, Stato e utopia.

La legge marziale fa a pezzi gli ultimi brandelli di democrazia in Russia, vietando manifestazioni, scioperi, proteste e legalizzando censure, arresti, deportazioni e sequestri. [Non è che il] riconoscimento sulla carta di quella che era già una dittatura militare di fatto. Anna Zafesova, La Stampa.

Il presidente Zelensky ha denunciato che i missili e i droni russi dell’ultima settimana hanno bloccato «oltre un terzo» delle infrastrutture elettriche. Il Paese rischia lunghi mesi di gelo e buio. Ieri il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha invitato la popolazione a rinunciare a tostapane, forni a microonde e stufette elettriche. Nei negozi generatori e power bank sono esauriti da tempo. In gran parte delle città la corrente viene razionata. Lorenzo Cremonesi, CorSera.

Il personale iraniano è in Crimea per aiutare i russi negli attacchi con i droni contro l’Ucraina. John Kirby (Casa Bianca).

La Russia sta preparando un disastro nell’Ucraina meridionale. Hanno minato la diga e unità della centrale idroelettrica di Kakhovka. repubblica.it

Se seguiamo Montesquieu, ne possiamo trarre due conclusioni sulla guerra in corso. La prima è che le sanzioni occidentali sono efficaci se intaccano il potenziale militare russo [e che] i sacrifici che la guerra impone alla popolazione russa non sono invece un problema che possa preoccupare il Cremlino. […] La seconda conclusione, che fa il paio con la prima, è che se la parte di territorio ucraino che rimanesse in mano ai russi alla fine del conflitto risultasse interamente distrutta, nemmeno questo importerebbe a Putin e al suo gruppo. Nella «ragione sociale» dei dispotismi — soprattutto se si tratta di cleptocrazie come nel caso russo — non è contemplata l’attenzione per il benessere delle popolazioni amministrate. Angelo Panebianco, CorSera.

Gazprom, la tv russa, la compagnia petrolifera Yukos, i servizi russi. Per capire la connessione tra Berlusconi e Putin bisogna esplorare questo quadrato e i suoi grandi filoni, alcuni ancora da chiarire nei dettagli, ma [una cosa è sicura]: ogni volta che i due si sono avvicinati una serie impressionante di alert si è accesa nelle diplomazie e nei servizi segreti internazionali. Jacopo Iacoboni, La Stampa.

Il dubbio che sotto tanta melassa ci sia ben altro balena nella testa della segretaria di Stato americana Hillary Clinton nel 2009, quando chiede ai suoi ambasciatori «quali investimenti hanno fatto i due che possano in qualche modo guidare le loro scelte politiche ed economiche». Goffredo Buccini 1, CorSera.

A tarallucci e vodka. Titolo del Manifesto.

Silvio, fermati! Titolo di Libero 1.

Giorgia, vai avanti! Titolo di Libero 2.   

2017. Un copripiumino matrimoniale con la foto della loro stretta di mano: è soltanto uno dei regali che Silvio Berlusconi ha pensato per il 65simo compleanno dell’amico Putin. larepubblica.it

[Putin e il Cavaliere] si sono scambiati per vent’anni così tanti ammiccamenti e regalini zuccherosi che, non fossero due maschi affetti da machismo conclamato, farebbero sollevare il sopracciglio al nostro nuovo presidente della Camera. Goffredo Buccini 2, CorSera.

Una mamma e un papà! Le altre schifezze non le vogliamo neanche sentir nominare. Lorenzo Fontana.

Berlusconi è l’unico uomo sulla terra in grado di ottenere la pace. Chi non lo capisce è tonto. Vittorio Feltri, Libero.

Lui [Feltri] Lone Ranger, noi Tonto. Da Il cavaliere solitario (fumetto, film, cartoni animati).

Chi vuole la pace e ha ancora l’ardire di dirlo pubblicamente – magari senza recitare la previa formula di rito stilata dal tribunale dell’anti-putinismo: «C’è un aggressore e [c’è] un aggredito» – è un fiancheggiatore e un collaborazionista. Daniela Ranieri, il Fatto.

Una sola è la virtù del cretino: il silenzio. Dal web.

Giuseppe Conte, il leader del M5s che appena un mese fa dichiarava testualmente: «La pace va costruita, e nessuno ci dica che Putin non la vuole» – per la precisione il 6 settembre, dagli studi di Telelombardia – s’indigna oggi perché Berlusconi definisce Putin un «uomo di pace». Giuseppe Cundari, Linkiesta.

E quanto reggerà il Partito democratico sulla linea della fermezza? Quanto reggerà un leader indebolito come Letta a tenere la linea del sostegno armato a Kiev di fronte al «pacifismo» di gran parte del gruppo dirigente che porterà il partito del Nazareno a sfilare nella manifestazione «contiana» del 5 novembre, nella cui piattaforma nemmeno si menziona Vladimir Putin? Mario Lavia, Linkiesta.

C’è chi dice: ma anche il comunismo è stata una dittatura, anche il comunismo ha fatto i lager, anche il comunismo ha tanti morti sulla coscienza, eppure i comunisti in Italia hanno goduto, a differenza dei fascisti, di «rispettabilità». Vero. Ma in Italia c’è stato il fascismo, mica il comunismo. Michele Brambilla, HuffPost.

 [Usando] una sfacciata demagogia [Salvini] ha rimproverato l’Italia di non fare enormi debiti per lottare contro il caro bollette, «come hanno fatto gli altri Stati europei». Dimenticando che gli altri Stati non hanno come noi un tale debito pubblico da avere sostanzialmente perso la sovranità. Gianni Pardo, Italia Oggi.

Oggi il cretino è pieno di idee. Ennio Flaiano.

I giovani italiani, oltreché bamboccioni, sono anche disimpegnati e individualisti. Lo dicono chiaramente i numeri. Dal web.

La gioventù pensa solo a divertirsi: ragazze, viaggi, discoteche… Un ragazzo con la testa sulle spalle capace di mettere una bomba su un treno non lo trovi più. Romano Bertola, Le caramelle del diavolo.

Nessuno è abbastanza intelligente per dimostrare a un cretino che è un cretino. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti

italiaoggi@class.it

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