Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Francia: Mila vince la causa in tribunale Cronaca di Stefano Montefiori
Testata: Corriere della Sera Data: 10 luglio 2021 Pagina: 17 Autore: Stefano Montefiori Titolo: «Il gesto di 'pace' di Mila: va in visita alla Gran moschea»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 10/07/2021, a pag.17, con il titolo "Il gesto di 'pace' di Mila: va in visita alla Gran moschea", il commento di Stefano Montefiori.
Stefano Montefiori
Mila
«Spero che la mia presenza qui porti un po' di calma a tutti», ha detto ieri Mila, la ragazza di i8 anni che vive protetta dalla polizia dopo le minacce di morte degli Islamisti, e che mercoledì ha ottenuto una importante vittoria in tribunale con la condanna di n dei suoi persecutori. Il 18 gennaio 2020 Mila era sbottata su Instagram dopo che un uomo la insultava «in nome di Allah». Lei aveva perso la pazienza e aveva parlato male dell'Islam. Per uno scatto d'ira dopo molte provocazioni, e nonostante la Costituzione francese garantisca il diritto alla blasfemia e a criticare le religioni, la ragazza era stata travolta dalle minacce di morte e di atroci torture, ha dovuto lasciare il liceo e ha cominciato una vita semi-nascosta, sotto la protezione costante della polizia. Il rettore della Grande moschea parigina, Chems-Eddine Hafiz, l’ha invitata e le ha fatto visitare per due ore la moschea e i suoi giardini, con l'intenzione di mostrarle «la realtà del «La nostra religione merita rispetto, certo — ha detto il rettore —. Ma Mila ha avuto parole dure in un contesto particolare, ha reagito a molestie online. Non credo che pensasse veramente quello che ha detto, in ogni caso il fatto che lei sia qui è una fonte di speranza» La ragazza ha detto di avere molto apprezzato la «visita amichevole», organizzata con l'aiuto del suo avvocato Richard Malka (lo stesso di Charlie Hebdo, ndr), amico e collega di lunga data del rettore Hafiz. «E un segno di pace molto importante per me», ha aggiunto, mostrando il Corano che ha ricevuto in dono dal rettore.
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