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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Corriere della Sera Rassegna Stampa
15.09.2009 Proibire il Corano ? Ma Geert Wilders non l'ha mai detto !
Mascherato in un'articolo sulla battaglia di Sarkozy contro il burqa in Francia

Testata: Corriere della Sera
Data: 15 settembre 2009
Pagina: 21
Autore: I. C.
Titolo: «E la Francia vuole vietare il burqa»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 15/09/2009, a pag. 21, l'articolo di I. C. dal titolo " E la Francia vuole vietare il burqa ".

Nella conclusione dell'articolo di legge " In Olanda il movimento di Ge­ert Wilders, che ha cercato perfino di bandire il Corano, sta accelerando contro molte tradizioni degli immigrati musulmani."  I. C.( non siamo noi, lo giuriamo !)  potrebbe essere più specifico e chiarire quando e in che modo Geert Wilders avrebbe cercato di bandire il Corano dall'Olanda? Geert Wilders sta combattendo contro il fondamentalismo islamico e la sua diffusione in Europa. Questo non ha nulla a che vedere con la libertà di professare la propria religione. In attesa di chiarimenti, riportiamo l'articolo del CORRIERE della SERA:

 Geert Wilders

BRUXELLES — La Francia conferma l’orientamento a vietare alle donne musulma­ne di circolare completamen­te coperte indossando il bur­qa , allineandosi così alla poli­tica contraria a questo abito tradizionale dell’integralismo islamico sviluppata principal­mente in Paesi del Nord Euro­pa come il Belgio e l’Olanda. Il ministro francese dell’Im­migrazione, Eric Besson, ha anticipato alla radio Europa 1 di essere favorevole a una nuova legge di proibizio­ne del burqa in vista del­l’imminente audizione sull’argomento in pro­gramma nella commis­sione competente del Parlamento di Parigi.
Besson ha giudicato «insopportabile» il na­scondersi integralmen­te sotto l’abito tradizio­nale islamico, nonché «contrario all’identità nazionale, ai principi della Repubblica» e non in linea con «l’egua­glianza uomo-donna». Il pre­sidente francese Nicolas Sarkozy si era già espresso contro l’uso del
burqa in Francia. Indossare il velo è già proibito nelle scuole fran­cesi. Ma la presa di posizione di Besson, un ex socialista en­trato nel governo di centrode­stra, è stata considerata un’apertura importante verso l’approvazione di un provve­dimento legislativo. Contem­poraneamente il ministro francese dell’immigrazione ha infatti preso le distanze da una direttiva del suo prede­cessore (sostenuta dal partito Ump di Sarkozy), che impor­rebbe di fare l’analisi del Dna ai familiari degli immigrati prima del ricongiungimento in Francia (soprattutto se pro­vengono da alcuni Stati africa­ni e asiatici).
Il divieto del
burqa avvici­nerebbe Parigi alla linea del confinante Belgio, dove la proibizione è stata imposta a livello locale in diverse città. A Maaseik, cittadina fiammin­ga della provincia di Limbur­go, è stata emessa la prima sentenza di un tribunale che ha rigettato la contestazione di una donna islamica contro la multa subita per non aver rispettato il divieto di circola­re integralmente coperta. In Olanda il movimento di Ge­ert Wilders, che ha cercato perfino di bandire il Corano, sta accelerando contro molte tradizioni degli immigrati musulmani. In Svezia, Norve­gia e Germania la proibizione del burqa è stata introdotta nell’ambito scolastico.

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