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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Il Mattino Rassegna Stampa
27.01.2003 Se si fanno saltare una casa e un ponte..
Perchè Il Mattino non ce ne spiega le ragioni?

Testata: Il Mattino
Data: 27 gennaio 2003
Pagina: 5
Autore: un giornalista
Titolo: «OFFENSIVA SENZA PRECEDENTI DELL’ESERCITO DI TEL AVIV»
Il giornalista scrive:


Israele si è spinto ieri sera con i suoi blindati fino al cuore della città di Gaza, come non era mai accaduto dall'inizio dell'Intifada, cominciata nel settembre del 2000, intifada scatenata per mano terroristica palestinese in una dimostrazione di forza
Dimostrazione di forza? Siamo forse su di un ring?
a tre giorni dalle elezioni generali. Oltre 25 carri armati, appoggiati da elicotteri d'assalto, sono penetrati fino ad un centinaio di metri dalla Piazza della Palestina, in un quartiere roccaforte del movimento islamico Hamas,

ovvero associazione terroristica
che ha rivendicato numerosi attacchi suicidi. Nei combattimenti che sono divampati sei palestinesi sono morti ed altri 32 sono rimasti feriti.


32 feriti solo fra i palestinesi?
In città si sono subito sentiti spari e due potenti esplosioni, mentre i soldati israeliani facevano irruzione in diversi edifici e si posizionavano sui tetti. Dalle moschee altoparlanti hanno chiamato a combattere i militanti palestinesi:

chiamamoli con il loro vero nome: terroristi
«Chiunque abbia un'arma corra in strada a difendere l'onore palestinese».

Se difendere l’onore significa ammazzare quanti più civili israeliani possibile, com’è nella filosofia tipica del terrorismo palestinese...

Testimoni hanno riferito che i soldati hanno fatto saltare la casa di un militante di Hamas,


e perché mai? Non tutti i lettori possono sapere che spesso nelle abitazioni dei terroristi si trovano delle armi e simili, perciò il giornalista non dovrebbe limitarsi a riferire gli effetti senza ripotare le loro cause.


morto nei giorni scorsi in un attacco compiuto contro un insediamento ebraico nella Striscia di Gaza.


In quale attacco? In quale insediamento?

Riepilogo: perché quest’iniziativa israeliana? Perché così tanti carri armati affiancati da elicotteri? A cosa è dovuta quest’operazione? Il giornalista o non lo sa o non ci vuole informare in proposito.

Sempre a pagina 4 Il Mattino pubblica un altro articolo dal titolo «Riaprite agli ebrei la Spianata delle Moschee»

L’articolo, che illustra brevemente quanto è riassunto nel suddetto titolo, conclude con questa digressione:

Intanto ieri all’alba l’esercito israeliano ha fatto saltare con la dinamite quattro piccoli ponti che collegavano a Gaza la cittadina di Beit Hanun, rimasta ora completamente isolata.
Non una parola sulla ragione di questo atto.
Sharon ha voluto così rispondere al lancio, avvenuto venerdì, di alcuni razzi contro la cittadina di Sderot.
Da parte israeliana non ci sono mai state delle vendette: se l’esercito interviene è perché ha il diritto -e soprattutto il suo dovere- di tutelare il proprio Stato e la propria gente. Pertanto Israele non si vendica, bensì rafforza le sue difese dinnanzi al terrorismo palestinese


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