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Il Mattino Rassegna Stampa
23.06.2006 Mistificazioni sul boicottaggio arabo della Stella di Davide Rossa
un esempio dal quotidiano napoletano

Testata: Il Mattino
Data: 23 giugno 2006
Pagina: 12
Autore: la redazione
Titolo: «Israele e Anp nella Croce Rossa»

Un  articolo pubblicato dal MATTINO del 23 giugno 2006 nasconde le vere motivazioni (il razzismo dei regimi dei paesi arabi e islamici nei confronti degli ebrei e di Israele) dell’esclusione del MDA dalla CRI.

Ecco il testo:

Ginevra. Le società di soccorso israeliana e palestinese sono state ammesse nel Movimento internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa. La storica decisione, approvata in votazione a Ginevra al termine di due giorni di difficili dibattiti, è stata accompagnata dall'approvazione del «cristallo rosso», terzo emblema neutro del Movimento. «È un giorno storico», ha dichiarato Mohammed Al-Hadid, presidente della Conferenza internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa. Fino all'ultimo, il presidente aveva invano sperato in una decisione all'unanimità. La risoluzione è stata invece approvata con 237 voti a favore, 54 contrari e 18 astensioni dai rappresentanti dei 192 Paesi firmatari delle Convenzioni di Ginevra, delle Società nazionali di soccorso e della Croce rossa internazionale. Il movimento ha superato divisioni politiche vecchie almeno di 60 anni: in un clima esasperato dalla deteriorata situazione in Medio oriente, negoziati e tensioni hanno comunque preceduto la decisione. I Paesi arabi ed islamici avevano presentato proposte di emendamento per sottolineare l'applicazione delle Convenzioni di Ginevra e delle regole del Movimento ai territori arabi occupati da Israele dopo il 1967. La proposta è stata respinta ed una votazione sulla risoluzione è stata necessaria. Il nuovo emblema consentirà a Magen David Adom di aderire al Movimento di cui non aveva mai fatto parte perchè il suo segno distintivo (stella di Davide) non era riconosciuto. Ora la stella di Davide potrà essere inserita nel «cristallo». Un'apposita modifica delle regole del Movimento, che precludevano l'accesso alle società che non emanano da Stati sovrani, è stata inoltre approvata dalla Conferenza per tener conto dello status particolare dell'Autorità nazionale palestinese. Un altro segnale positivo è dato dal fatto che tra il premier israeliano Ehud Olmert e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) è stato finalmente rotto il ghiaccio grazie ad un invito a colazione di re Abdallah II nella antica località di Petra, nel deserto giordano. Per la prima volta i due leader si sono trovati faccia a faccia e l'incontro, iniziato con una calorosa stretta di mano, è terminato con la decisione di formare una commissione tecnica congiunta che avvii la preparazione per un summit ufficiale tra i due leader. Un avvio che corona la due giorni di lavori di 25 premi Nobel che hanno elaborato proposte per rispondere alle urgenze del mondo: insegnamento, salute, povertà, conflitti e emergenze nel Medio Oriente e in Africa.

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