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Il Mattino Rassegna Stampa
01.02.2006 Appelli perché l'Europa finanzi Hamas
sul quotidiano napoletano

Testata: Il Mattino
Data: 01 febbraio 2006
Pagina: 7
Autore: Michele Giorgio
Titolo: «L’Anp strangolata senza quei 500 milioni»

Il MATTINO  lancia l'allarme: senza fondi occidentali l'anp è destinata al collasso. D'altro canto, come recita il sottotitolo di un articolo, Hamas non"svende diritti per aiuti". I palestinesi cioè hanno "diritto" al terrorismo (anzi, alla "resistenza") e a tentare di distruggere Israele, e anche agli aiuti internazionali. Di seguito, l'articolo di Michele Giorgio, tra i più zelanti nel sollecitare i finaziamenti "umanitari" al terrore antisemita di Hamas, pubblicato il 1 febbraio 2006: 

Gerusalemme. Hamas respinge con sdegno le condizioni poste dal Quartetto (Usa, Russia, Ue e Onu) - riconoscere Israele e rinunciare alla lotta armata - per continuare il flusso dei finanziamenti all'Autorità nazionale palestinese (Anp). Per il movimento islamico tuttavia non sarà facile reperire nel mondo arabo-islamico fondi alternativi in grado di sostituire le donazioni occidentali. Il flusso di denaro proveniente da Washington e Bruxelles è ingente e rappresenta il 35-40% del budget dell'Anp. Ammontano infatti ad una media 500 milioni di euro i finanziamenti che ogni anno solo dall'Europa - Commissione Ue più Stati membri - arrivano ai palestinesi. Di questi, circa la metà provengono dalle casse comunitarie. Nel 2005 la Commissione europea ha distribuito fondi per più di 280 milioni di euro. Settanta milioni di euro finanziano direttamente l'Anp per le sue spese di funzionamento interno (salari dei dipendenti) e sono gestiti dalla Banca Mondiale attraverso il «Reform trust fund», un fondo condizionato al compimento di riforme dell'Anp, per migliorarne la capacità di gestione finanziaria e la trasparenza. Contribuiscono al fondo anche la Banca Mondiale, Norvegia, Gran Bretagna, Giappone, Francia, Canada, Corea del sud e Australia. Nel 2005 il pagamento della seconda tranche di 35 milioni di euro è stato congelato perché l'Anp non è riuscita a soddisfare i criteri fissati dagli esperti della Banca Mondiale. Altri 10 milioni di euro vanno a progetti mirati ad aiutare l'integrazione delle società civili palestinesi e israeliane. Sessanta milioni di euro sono stati stanziati a settembre dell'anno scorso dalla Commissione Ue per un programma di aiuti volto a migliorare le condizioni di vita dei palestinesi e 40 milioni di euro sono andati a finanziare diversi progetti per lo sviluppo delle infrastrutture. Dodici milioni di euro invece sono serviti ad aiutare i palestinesi ad assumere responsabilità di governo e di gestione finanziaria dopo il ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza e 8 milioni di euro hanno finanziato progetti di istruzione e assistenza sanitaria a Gerusalemme est. Ben 64 miloni di euro inoltre vanno al Fondo generale per i rifugiati delle Nazioni Unite, del quale la Commissione europea è il più generoso donatore. Infine l'Ue ha investito 77 milioni di euro nel miglioramento dei dispositivi di sicurezza nei Territori palestinesi e altre attività, anche di assistenza alimentare. A questo importante flusso finanziario europeo si devono aggiungere le donazioni statunitensi che, di fatto, sono già state bloccate. Ieri, in coincidenza con l'inizio della nuova sessione del Congresso degli Stati Uniti, è stato presentato il primo disegno di legge che prende atto della vittoria di Hamas e chiede il taglio dei finanziamenti all'Anp e anche alle Nazioni Unite. La legge sarà presto all'esame della Commissione esteri della Camera dei rappresentanti e dovrà, ha sostenuto uno dei promotori, «assicurare che il denaro dei contribuenti americani non sia utilizzato per assistere direttamente e indirettamente, coloro che commettono attentati terroristici e chi consente agli attacchi di continuare senza che nulla sia fatto contro il terrorismo». L'intento sarebbe quello di negare «assistenza diretta» a tutti gli organi di governo guidati da individui legati ad Hamas. Nel 2005 i contributi statunitensi all'Anp sono stati di 150 milioni di dollari oltre ad 84 milioni di dollari per le agenzie dell'Onu che assistono i profughi palestinesi. Il Congresso si preparava a stanziarne altrettanti per il 2006 ma la vittoria di Hamas ha bloccato tutto.

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