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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Il Mattino Rassegna Stampa
19.09.2005 Il giudice Michele Giorgio condanna il generale Almog e il premier Sharon
nel fraudolento tribunale del quotidiano napoletano

Testata: Il Mattino
Data: 19 settembre 2005
Pagina: 7
Autore: Michele Giorgio
Titolo: «Sharon-Abu Mazen, vertice a ottobre»
IL MATTINO di domenica 18 settmbre 2005 pubblica a pagina 7 l'articolo di Michele Giorgio "Sharon-Abu Mazen, vertice a ottobre"
Giorgio giudica ovviamente colpevole il generale Almog, accusato di "crimini di gierra" (nello spèecifico la demolizione di la demolizione di case palestinesi durante un'operazione militare) nell'ambito della guerra al terrorismo( cioè a gruppi dediti all'omicidio deliberato di civili) . Il sottotitolo "Times: «Il premier israeliano evita Londra temendo l’arresto»"
strumentalizza, ditorcendola, una dichiarazione di Sharon volta a protestare con Blair proprio per il caso Almog, per danneggiare l’immagine del premier israeliano.

Ecco il testo:

Gerusalemme. L’annuncio, fatto a New York da un portavoce del premier israeliano Sharon, è stato confermato dai collaboratori del presidente palestinese Abu Mazen: l’atteso faccia a faccia tra i due leader avverrà il 2 ottobre prossimo. Sarà il primo vertice da quando l’esercito israeliano ha smantellato le colonie ebraiche da Gaza, restituita ai palestinesi dopo 38 anni di occupazione. L’annuncio è stato fatto in margine al vertice per il 60mo anniversario dell'Onu, senza precisare il luogo dell'incontro. Nella striscia di Gaza, a Rafah, teatro nei giorni scorsi dello sconfinamento in Egitto di migliaia di palestinesi, la polizia palestinese ha completato ieri il dispiegamento delle sue forze e suoi agenti hanno sparato in aria per impedire ad altri palestinesi di sconfinare. Cosa che aveva provocato le adirate reazioni di Israele, nei giorni scorsi, in particolare in seguito al contrabbando nella Striscia di una grande quantità di armi e di razzi. Il comportamento degli agenti ha però fatto infuriare una folla di oltre un migliaia di persone che ha cominciato una sassaiola contro di loro. Il risultato dello scontro è stato il ferimento di due poliziotti e di quattro manifestanti. Un segno, dunque, che la tensione resta alta. Ma malgrado l'annuncio dell’imminente incontro di Sharon col presidente Abu Mazen, restano motivi di attrito tra israeliani e palestinesi. Nell'incontro tra i due leader, ha detto Nabil Abu Rudeina, collaboratore di Abu Mazen, «saranno discussi i prossimi passi che Israele dovrà compiere per ritornare al processo di pace». Israele afferma invece che è ora il turno dell'Anp di onorare la sua parte di impegni disarmando le diverse formazioni militanti palestinesi, come il braccio armato dell'organizzazione islamica Hamas. Sharon, in dichiarazioni al quotidiano americano New York Times, ha perciò avvertito che Israele non aiuterà l'Autorità nazionale palestinese (Anp) a indire le elezioni legislative in programma il prossimo gennaio se a queste parteciperà il movimento islamico Hamas. A riferire i particolari di un’inedita tensione tra Israele e Gran Bretagna è stato invece ieri il quotidiano londinese Times: Sharon - ha scritto il giornale - ha paura di recarsi in Gran Bretagna perché teme di essere arrestato per crimini di guerra. L'affermazione, fatta dallo stesso Sharon durante una conversazione con il premier britannico Tony Blair al vertice straordinario delle Nazioni Unite a New York, avrebbe messo in grave imbarazzo il capo del governo di Londra. Ad un invito da parte di Blair a visitare la Gran Bretagna, infatti, Sharon avrebbe risposto citando il caso di un generale israeliano che la scorsa settimana ha evitato per un pelo all'aeroporto di Heathrow l'arresto per crimini di guerra commessi contro i palestinesi. Doran Almog era rimasto sul Boeing 747 della El Al atterrato nello scalo londinese dopo che gli era stato comunicato che Scotland Yard lo stava aspettando per metterlo in stato di fermo. Sulla base della denuncia fatta da un'associazione per i diritti umani britannica, il giorno prima dell'arrivo di Almog un tribunale di Londra aveva autorizzato il fermo del generale. Visto il precedente, Sharon, riferisce il giornale, avrebbe risposto a Blair: «Mi piacerebbe molto visitare la Gran Bretagna, il problema è che, come il generale Almog, anch'io sono stato nell'esercito israeliano per molti anni. Anch'io sono un generale. Ho sentito dire che le prigioni nel Regno Unito sono molto dure. Non mi piacerebbe finire in una».
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