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Il Mattino Rassegna Stampa
30.04.2005 Michele Giorgio triste
Putin dà retta a Sharon e questo non gli sta bene

Testata: Il Mattino
Data: 30 aprile 2005
Pagina: 9
Autore: Michele Giorgio
Titolo: «Putin ad Abu Mazen: Subito un summit per la pace»
Michele Giorgio, firma abituale del MANIFESTO e del MATTINO,descrive sul quotidiano napoletano l'incontro tra Putin e Abu Mazen. Anche lui, come i titolisti della STAMPA di oggi (vedi la nostra critica su IC alla voce La Stampa)riporta che Putin a promesso armamenti all'Autorità palestinesi. Che sia un wishful thinking non c'è dubbio, perche Putin non mai promesso niente del genere. Tutto l'articolo è impregnato di nostalgia e tristezza (sono lontani tempi in cui...), solo il fatto che Abu Mazen ha studiato (gratis!) a Mosca sembra tirare sul il morale di Giorgio. Per il resto profonda delusione che Putin abbia dato retta a Sharon. Niente armi ai palestinesi prima che abbiano disarmato i terroristi, niente summit a Mosca nel 2006 ma solo un incontro di esperti, anche se il titolo del MATTINO dice il contrario. Un Putin deludente, che ha dato retta più a Sharon che ai desideri di Michele Giorgio. Noi ci siamo divertiti a leggerlo. Ci auguriamo che diverta anche i nostri lettori.

Ecco l'articolo:

Gerusalemme. I tempi dell'alleanza tra Urss e Olp sono lontani ma i rapporti tra Mosca e i palestinesi rimangono stretti. Ieri Vladimir Putin è stato accolto con entusiasmo a Ramallah dove ad attenderlo c'era il presidente Abu Mazen, che da giovane, come altri 15mila studenti palestinesi, ha frequentato gratuitamente le università sovietiche. Il leader russo ha colto l'occasione per riaffermare la sua volontà di tornare protagonista in Medio Oriente. Ha inoltre annunciato che fornirà due elicotteri, equipaggiamento e addestramento alle forze di sicurezza dell'Anp oltre ad offrire aiuto per la ricostruzione delle infrastrutture civili nella Striscia di Gaza, da cui Israele si ritirerà quest'estate. Gli elicotteri saranno impiegati per il trasporto di Abu Mazen. Prima dell'incontro a Ramallah, si attendeva da parte russa l'annuncio dell'offerta di 50 blindati all'Anp, ma Israele ha espresso una dura obiezione a questa fornitura lasciando l'accordo in sospeso. Putin è stato accolto alla Muqata da un picchetto d'onore. La banda militare dell'Anp ha suonato una versione zoppicante dell'inno nazionale russo, mentre il leader del Cremlino e Abu Mazen ascoltavano in silenzio e fianco a fianco. Subito dopo Putin si è avvicinato alla tomba dello scomparso Yasser Arafat sulla spianata della Muqata, ha chinato il capo ed è rimasto in silenzio per qualche secondo. Il colloquio tra i due presidenti è durato oltre due ore. Al termine hanno incontrato i giornalisti che gremivano la sala stampa. Le prime domande si sono concentrate sulla proposta fatta da Putin, al suo arrivo nella regione, mercoledì in Egitto, di una conferenza internazionale di pace da tenersi in autunno a Mosca. Abu Mazen ha detto che "esistono i presupposti" per il summit, mentre Usa e Israele sostengono il contrario. Putin da parte sua, pur affermando di essere ancora impegnato per l'organizzazione della conferenza, ha precisato che non sarà un vertice internazionale, quanto piuttosto un incontro di esperti di alto livello. Abu Mazen durante la conferenza stampa ha colto l'occasione per lanciare messaggi concilianti allo Stato ebraico. Ha ribadito la sua volontà di raggiungere un accordo di pace definitivo. Si è detto pronto a coordinare con Ariel Sharon il ritiro israeliano da Gaza affinché avvenga nel contesto del "Tracciato di pace" (il piano sostenuto da Usa, Russia, Unione europea e Nazioni Unite) ma ha anche esortato lo Stato ebraico a realizzare gli impegni presi al vertice di Sharm el-Sheikh (Egitto) dello scorso febbraio, a cominciare dalla liberazione dei prigionieri politici palestinesi. Il presidente ha assicurato che affronterà con determinazione i militanti armati dell'Intifada che violeranno il cessate il fuoco. «A coloro che intendono sabotare tali accordi diciamo che noi dell'Anp siamo responsabili della sicurezza... e che li affronteremo», ha dichiarato.
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta a dare il proprio giudizio su quanto scritto dal quotidiano napoletano. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail pronta per essere compilata e spedita.

posta@ilmattino.it

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