Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
L’Italia è dalla parta giusta. Onu e Corte dell’Aja no Editoriale di Mario Sechi
Testata: Libero Data: 11 febbraio 2025 Pagina: 1 Autore: Mario Sechi Titolo: «L’Italia è dalla parte giusta Onu e Corte dell’Aia no»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 11/02/2025, a pag. 1 con il titolo "L’Italia è dalla parte giusta Onu e Corte dell’Aia no" l'editoriale di Mario Sechi.
Mario Sechi
L'Onu e la Corte Penale Internazionale, due istituzioni che in teoria dovrebbero essere arbitri dell'ordine mondiale, ma che si sono trasformate in caldere antisemite. La decisione dell'Italia di appoggiare le sanzioni Usa contro la Corte è dalla parte giusta della storia.
Il degrado delle istituzioni internazionali si misura quando entra in gioco la vita degli ebrei. Le Nazioni Unite ieri hanno equiparato il trattamento disumano subito dagli ostaggi ebrei nelle mani di Hamas con quello dei palestinesi detenuti da Israele. Quando l’Onu dice che le immagini dei rilasciati «sono profondamente inquietanti», non fa alcuna differenza tra una gang di criminali e uno Stato democratico. Equipara un clan di tagliagole e una nazione che, quando era in carcere, ha curato il tumore del leader più sanguinario di Hamas, Yahya Sinwar, la mente della strage del 7 ottobre. L’Onu guidata dal segretario generale António Guterres è questa caldera maleodorante, piena di dittatori e antisemiti. Il suo fallimento è abbagliante, riformarla non la salverà e le ragioni di chi vuole sostituirla con una “lega delle democrazie” sono sempre più forti.
La Corte penale internazionale è un caso di autodistruzione rapida, fondata a Roma nel 2002, in poco più di vent’anni ha toccato il punto di non ritorno quando ha usato la parola “genocidio” e ordinato l’arresto del premier israeliano Benjamin Netanyahu e del ministro della difesa Yoav Gallant per “crimini di guerra”. Fare di Netanyahu un “ricercato” significa indebolire Gerusalemme, fino a negare il suo diritto di muovere guerra contro chi ha scatenato la caccia all’ebreo.
È la Corte che indaga sul governo italiano che ha pensato alla sicurezza nazionale e ordinato l’espulsione del libico Almasri; è l’Onu a cui l’Italia ha negato l’appoggio di un documento contro Donald Trump che ha sanzionato il tribunale dell’Aia.
Sono i due organismi a cui s’aggrappano gli utili idioti di Hamas e la sinistra senza patria. È tutto chiaro, siamo dalla parte giusta della Storia.
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