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Libero Rassegna Stampa
30.04.2010 La camera dei deputati belga approva all'unanimità la legge contro il burqa
Un primo passo contro Eurabia. E in italia?

Testata: Libero
Data: 30 aprile 2010
Pagina: 19
Autore: Simona Verrazzo
Titolo: «Il Belgio vieta il burqa in pubblico. Ora tocca alla Francia»

Riportiamo da LIBERO di oggi, 30/04/2010, a pag. 19, l'articolo di Simona Verrazzo dal titolo " Il Belgio vieta il burqa in pubblico. Ora tocca alla Francia".

Si rischiano fino a sette giorni di carcere, in Belgio, coprendosi il volto con il burqa o il niqab.La Camera dei deputati belga, riunita nel pomeriggio di ieri in plenaria, ha approvato la legge che vieta il velo islamico integrale nei luoghi pubblici, comprese le strade. L’approvazione, la prima in un Paese dell’Ue, rappresenta una svolta dopo numerosi cedimenti in nome del multiculturalismo. Auscirne sconfitti sono ilfondamentalismo islamico e soprattutto, proprio nel cuore di Eurabia, anche la dittatura del “politicamente corretto”, che taccia di islamofobia chiunque osi criticare le usanze tribali dei nemici dell’Occidente. L’approvazione della Camera belga, a cui dovrà seguire il voto del Senato, è stata infatti unanime, con sole due astensioni. Per i promotori del disegno di legge si trattava non solo di questioni di pubblica sicurezza ma anche dirispetto della dignità delle donne. Il testo approvato non parla esplicitamente di burqa o di niqab, ma prevede che le persone che «si presenteranno nei luoghi pubblici con il volto mascherato o travisato, completamente o in parte, da un vestito, in modo che non siano più identificabili» saranno punite con una multada15 a25euroe/o la detenzione in carcere fino a sette giorni. Sono tuttavia previste eccezioni per feste come il carnevale, dietro autorizzazione municipale. Intanto, un progetto simile procedeNicolas Sarkozy. Alle obiezioni del ministro degli Esteri Bernard Kouchner, che gli chiedeva «come reagiranno i paesi arabo-islamici», esprimendo il timore di «infastidire gli Stati Uniti visto il loro concetto di libertà individuale», Sarkozy avrebbe risposto: «Non prendiamo lezioni sui diritti umani dagli Stati Uniti, dal momento che la pena di morte viene ancora applicata in metà degli Usa,né prendiamo lezioni dai Paesi in cui le chiese sono vietate, mentre noi in Francia abbiamo 1.200 moschee». anche in Francia per iniziativa del presidente

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