mercoledi` 22 marzo 2023
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
--int(0)
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE
Segui la rubrica dei lettori?
vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Le istruzioni di Hamas per il terrorismo (sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello)


Clicca qui






Shalom Rassegna Stampa
12.01.2023 Israele: la Regione Piemonte vota per spostare l'ambasciata
Commento di Ugo Volli

Testata: Shalom
Data: 12 gennaio 2023
Pagina: 1
Autore: Ugo Volli
Titolo: «Israele:La Regione Piemonte vota per spostare l'ambasciata»

Riprendiamo da SHALOM di oggi, 12/01/2023, il commento di Ugo Volli dal titolo "Israele: La Regione Piemonte vota per spostare l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme".

Contatti – Fabrizio Ricca
Fabrizio Ricca

Qualcosa sta cambiando nell’atteggiamento della politica italiana verso Israele. Lo testimoniano i voti del nostro paese sulle ricorrenti mozioni dell’Onu contro lo stato ebraico, molto diversi rispetto al passato; ma anche le scelte degli enti locali. Un esempio importante è quello della regione Piemonte, il cui Consiglio ha approvato ieri una mozione che “impegna La Giunta Regionale e gli assessori competenti:

1) ad assumere iniziative per adottare integralmente la definizione operativa contro l'antisemitismo formulata dall’International Holocaust Remembrance Alliancei, inclusi gli esempi quale parte integrante della definizione, e promuoverne l’adozione presso le istituzioni locali (es. università e associazioni sportive);
2) a ribadire il rifiuto della Regione di ogni forma di antisemitismo che sotto false maschere (es. l’antisionismo) ha come finalità la messa in discussione l’esistenza di Israele delegittimandone e demonizzandone l’esistenza;
3) a fare riferimento, nelle interlocuzioni tra la Regione Piemonte e lo Stato di Israele, a Gerusalemme come capitale dello stato, in quanto simbolo unificante e non divisivo, inclusivo e non emarginante di democrazia, di rispetto e di tutela della libertà di culto e dei diritti di ogni minoranza etnica e/o religiosa.
4) a non finanziare in alcun modo organizzazioni che a vario titolo partecipino al boicottaggio dello Stato d'Israele.”

PORTALEGIOVANI - Comune di Firenze
Dario Peirone


È un gesto molto importante, il cui merito va al primo firmatario, Fabrizio Ricca, assessore ai giovani e all’internazionalizzazione nella giunta di centrodestra presieduta da Alberto Cirio e al vicepresidente del Consiglio Regionale, Franco Graglia. E non si tratta solo di parole: dal luglio scorso la Regione Piemonte, sempre sotto l’impulso dell’assessore Ricca, ha aperto un ufficio a Gerusalemme per la promozione del commercio estero e degli investimenti in Israele, con un accordo ufficiale con l’ambasciata di Israele in Italia e il comune di Gerusalemme, gestito da Ceipiemonte, società regionale presieduta da Dario Peirone, che è anche il presidente dell’Associazione Italia-Israele di Torino e partecipata da tutto il sistema delle camere di commercio e dalle università che si occupa di supportare il processo di internazionalizzazione delle imprese locali e di attrarre investimenti esteri sul territorio. Questo ufficio di rappresentanza, nelle speranze di chi l’ha promosso, è un primo passo per convincere il governo italiano a spostare l’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. Vedremo se questa scelta, che riconoscerebbe dopo gli Usa e molti altri stati il dato di fatto inconfutabile che la capitale di Israele, con il governo, la presidenza della repubblica, il parlamento e tutti gli organismi centrali dello stato si trova a Gerusalemme, si realizzerà. Giorgia Meloni ha annunciato un prossimo viaggio in Israele, che potrebbe portare novità anche in questo campo. Insomma, anche in questo caso, al di là degli schieramenti politici e ideologici, ciò che conta è la possibilità di sviluppare collaborazioni utili fra società economicamente e scientificamente avanzate. Dispiace solo che, a differenza di casi come la Toscana, dove la mozione Ihra è stata sottoscritta all’unanimità, nel consiglio regionale piemontese ci sia stata una divisione per linee politiche: su antisemitismo e Israele tutta l’opposizione (PD, 5stelle, sinistra ecc.) si è espressa contro, i moderati si sono astenuti, i partiti di destra hanno votato a favore.

Ugo Volli | La Nave di Teseo
Ugo Volli


redazione@shalom.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT