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Informazione Corretta Rassegna Stampa
22.11.2024 Altro che anni '30. Israele accerchiato. Le tenebre dell'antisemitismo avanzano globalmente
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 22 novembre 2024
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Altro che anni '30. Israele accerchiato. Le tenebre dell'antisemitismo avanzano globalmente»

Altro che anni '30. Israele accerchiato. Le tenebre dell'antisemitismo avanzano globalmente
Commento di Deborah Fait

Isaac Herzog

Comunicato del presidente di Israele Isaac Herzog

"Questo è un giorno buio per la giustizia. Un giorno buio per l'umanità. Presa in malafede, la scandalosa decisione della Corte Penale Internazionale ha trasformato la giustizia universale in uno zimbello universale. Si fa beffe del sacrificio di tutti coloro che lottano per la giustizia, dalla vittoria degli Alleati sui nazisti fino a oggi.

Ignora la difficile situazione dei 101 ostaggi israeliani tenuti in brutale prigionia da Hamas a Gaza. Ignora l'uso cinico da parte di Hamas del suo stesso popolo come scudi umani. Ignora il fatto fondamentale che Israele è stato barbaramente attaccato e ha il dovere e il diritto di difendere il suo popolo. Ignora il fatto che Israele è una democrazia vibrante, che agisce secondo il diritto umanitario internazionale e che fa di tutto per provvedere alle esigenze umanitarie della popolazione civile.

In effetti, con questa decisione la CPI ha scelto di schierarsi dalla parte del terrore e del male anziché dalla parte della democrazia e della libertà, trasformando il sistema giudiziario stesso in uno scudo umano per i crimini contro l'umanità di Hamas.

Questo cinico sfruttamento delle istituzioni legali internazionali ci ricorda ancora una volta la necessità di una vera chiarezza morale di fronte a un impero iraniano del male che cerca di destabilizzare la nostra regione e il mondo e di distruggere le stesse istituzioni del mondo libero".

 

Non ci sarebbe altro da aggiungere all’indignazione del nostro presidente se non qualcosa che lui diplomaticamente non può dire, cioè che i soldi comprano tutto e sono in grado di rendere globale un odio millenario contro un solo popolo, sempre quello, gli ebrei. Qatar, Iran, Sud Africa stanno comprando tutti a piene mani.  Non era ancora mai accaduto che la CPI rilasciasse un mandato d’arresto nei confronti di una democrazia e non è la prima volta che lo fa contro Israele. Praticamente ogni volta che Israele viene attaccato da guerre e terrorismo e incomincia a difendersi, ecco che scatta la minaccia di arresto del premier di turno, di qualche ministro, persino di qualche soldato israeliano. La calunnia non è solo diffamazione di un qualcosa che non esiste ma è un crimine che genera odio. Dalla calunnia del deicidio sono arrivati a quella del sangue, entrambe costate la vita di milioni di ebrei innocenti. Centinaia d’anni dopo la Santa Inquisizione ecco che ricomincia la solita storia dell’odio alimentato da una rivoltante calunnia. Siccome , come diceva Giulio Andretti, a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, mi balena il pensiero che questa infame sentenza sia scattata solo un paio di giorni dopo le dichiarazioni del Papa che, in perfetto stile Don Abbondio, ha suggerito, solo suggerito per carità, di appurare se Israele abbia realmente commesso genocidio a Gaza. Non poteva capire il Papa che quelle parole avrebbero scatenato l’inferno? Certo che poteva e non aggiungo altro. Chi ha orecchie per intendere intenda! Appena diffuse le sue parole, ecco il mandato di cattura nei confronti della democrazia israeliana. Dal 7 Ottobre sembra che il mondo abbia perso ogni freno inibitorio, il massacro di ebrei, l’odore del sangue dei nostri bambini, dei nostri vecchi, delle nostre donne stuprate e macellate, ha fatto impazzire gli antisemiti come le belve feroci che si contendono a morsi la preda. Dal 7 Ottobre la gente, quella peggiore, quella infame, anziché esprimere solidarietà e aiutare Israele a pretendere la liberazione degli ostaggi, ha incominciato a morderci mortalmente. È stato assordante in questi mesi il silenzio della Croce Rossa Internazionale, come quello di tutti gli organismi e associazioni umanitarie assolutamente indifferenti alla prigionia di bambini di 6 mesi o di vecchi di 87 anni, innocenti.

Il giorno in cui la CPI ha reso noto il suo mandato di cattura contro il premier di una democrazia e il suo Ministro della Difesa,  resterà una data di infamia. La CPI ha dichiarato: “La Camera ha trovato ragionevoli motivi per credere che il signor Netanyahu e il signor Gallant abbiano ciascuno la responsabilità penale per i seguenti crimini come co-autori per aver commesso gli atti congiuntamente ad altri: il crimine di guerra della fame come metodo di guerra; e i crimini contro l'umanità di omicidio, persecuzione e altri atti disumani". Quindi Netanyahu e Gallant sono già stati incriminati prima di un processo e l’accusa cos’è? La fame degli abitanti di Gaza? Non esiste fame a Gaza ed è ampiamente documentato, i viveri arrivano regolarmente,  poi dipende da Hamas che li requisisce se la popolazione ne gode. Di sicuro sono tutti ben pasciuti, lo vediamo ogni giorno dalle immagini e vediamo mercati traboccanti cibo di ogni genere che Hamas riceve gratis e poi rivende. Omicidio? Non sanno che in guerra capita che si muoia? Non sanno che la guerra non l’ha iniziata Israele che , dopo i massacri di 1400 civili innocenti il 7 Ottobre, è stata attaccata su sette fronti e i missili arrivavano sulle nostre teste da ogni parte? Non oso pensare cosa sarebbe successo se Israele non avesse un sistema di difesa perfetto. Non esisterebbe più, sarebbe un ammasso di macerie e di cadaveri, i nostri cadaveri. Finora i dirigenti incriminati dal CIP appartenevano a dittature, la Repubblica democratica del Congo, il Sudan, la Siria, la Libia e anche la Russia di Putin, tutte dittature. Israele è la prima democrazia incriminata sul nulla! Da questo momento tutto è permesso, ogni tipo di persecuzione contro gli ebrei, ogni tipo di manifestazione antisemita ma non solo. È stato creato un precedente per cui un qualsiasi paese potrà denunciarne un altro che gli sta antipatico e portarlo a processo alla Corte dell’Aja come ha fatto il Sud Africa con Israele. Ma oltre all’infamia esiste anche il ridicolo: un capo di Hamas, in precedenza nell’elenco insieme agli accusati israeliani, è stato eliminato dalla lista. Lui è innocente, ha ammazzato solo degli ebrei. Che fa?  Un altro incriminato è Mohammed Deif, defunto molti mesi fa. Hanno invano tentato di mostrarsi equilibrati…vedete non accusiamo solo gli ebrei, anche i terroristi…solo che sono morti, che peccato! Questa signori è la Corte Penale Internazionale, siamo davvero in buone mani. Questi mandati daranno ai movimenti antisemiti come il BDS, Amnesty International e altri la possibilità di delegittimare e criminalizzare Israele. Il Male ha vinto, Israele è circondato. Francia, Belgio, Olanda (ricordatevi il pogrom di Amsterdam), Giordania e i bravi e buoni palestinesi esultano. Il  Capo del Governo e il ministro della Difesa israeliani non potranno entrare in 124 paesi senza essere arrestati. Ma non basta con le notizie infami, ricevo adesso questa notizia dall’amico Niram Ferretti de L’Informale:

“Gerusalemme non è capitale di Israele', la Rai condannata Tribunale condanna l'azienda a rettificare dopo caso a L'Eredità (ANSA) - ROMA, 21 NOV - "Gerusalemme non è la capitale di Israele e non è riconosciuta come tale dal diritto internazionale". La Rai è stata condannata dal Tribunale Civile di Roma - sezione immigrazione, presieduto da Silvia Albano (uno dei giudici che ha rigettato il trattenimento dei migranti in Albania) - a trasmettere nel corso della prossima puntata de L'Eredità, o in un altro programma 'con analoga tipologia di utenza ed analoga fascia oraria', questa rettifica circo lo status giuridico di Gerusalemme. La condanna è arrivata dopo la citazione in giudizio da parte dell'Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese e dell'Associazione palestinesi in Italia per 'quanto accaduto nel corso delle puntate del 21 maggio 2020 e del 5 giugno 2020 in cui il conduttore chiedeva a una concorrente quale fosse la capitale di Israele e alla risposta Tel Aviv la correggeva affermando: Gerusalemme”. (ANSA). 2024-11       

Ecco, amici, la situazione è questa.  Altre che 1938! Solo che questa volta non ci sarà bisogno di riaprire Aushwitz, basterà la tecnologia unita alla calunnia per distruggere un popolo accerchiandolo con l’infamia dell’odionso 

Deborah Fait
Deborah Fait

 


takinut3@gmail.com

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