Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
IC Mappamondo: La situazione in Libano è sempre più tesa Analisi di Gabriel Barouch
Testata: Informazione Corretta Data: 17 settembre 2024 Pagina: 1 Autore: Gabriel Barouch Titolo: «IC Mappamondo: La situazione in Libano è sempre più tesa»
IC Mappamondo: La situazione in Libano è sempre più tesa Analisi di Gabriel Barouch
Hezbollah in Libano. La tensione è sempre più forte e si avvicina un nuovo conflitto, molto più ampio di quello che si sta combattendo ora a Gaza.
La situazione in Libano è sempre più tesa, con il timore di una potenziale escalation in un conflitto più ampio.
Paesi come Germania, Paesi Bassi, Canada e Kuwait hanno esortato i propri cittadini a lasciare il Libano, indicando preoccupazioni per un ulteriore deterioramento della sicurezza.
Le attuali ostilità e gli scontri a fuoco lungo il confine tra Israele e Hezbollah hanno accresciuto le preoccupazioni su una possibile guerra totale nella regione.
La possibilità di un’escalation rimane elevata e la situazione è attentamente monitorata dalle comunità internazionali.
Due giorni fa l’esercito Israeliano ha emesso un avviso urgente di evacuazione nel Libano meridionale.
L’esercito israeliano conferma i volantini che chiedono ai civili vicino a Wazzani e Ghajar di evacuare entro le 16:00 a causa dell'attività di Hezbollah.
Ieri l’esercito Israeliano ha cominciato a bombardare edifici attorno alla moschea nel villaggio di Khula.
Quelli rimasti saranno visti come collaboratori. Israele sta prendendo provvedimenti per proteggere l’area.