domenica 28 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
23.12.2023 Il Natale e quei bravi ragazzi palestinesi innamorati di Hamas
Diario di guerra di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 23 dicembre 2023
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Il Natale e quei bravi ragazzi palestinesi innamorati di Hamas»

Il Natale e quei bravi ragazzi palestinesi innamorati di Hamas
Diario di guerra di Deborah Fait


Natale cancellato a Nantes: un favore al fanatismo islamico

Si avvicina il Natale e, come ogni anno, siamo sommersi dalle polemiche se dire “buon Natale” o “buone feste”, dipende se si vuole offendere o no i non cristiani che poi sarebbero solo i musulmani. Non ho mai avuto modo di notare tanta delicatezza per nessun’altra religione. Non per gli ebrei che in più di 2000 anni di storia europea non hanno mai chiesto niente, semmai hanno dato nelle scienze, nelle arti, nella musica, cercando di non recare mai troppo disturbo. Non per i buddisti che si fanno giustamente gli affari loro, nemmeno per gli atei che dovrebbero essere rispettati come tutti. No, in Europa, Italia compresa, sembra che gli unici la cui sensibilità debba essere rispettata siano i musulmani . Gli altri, beh, gli altri si arrangino. Quando mio figlio andava a scuola non mi sono mai sognata di essere infastidita dal crocefisso nelle aule e nessuno ha pensato che potessi esserlo. Era normale per tutti fino a qualche anno fa. Non solo, mio figlio alle medie, scrisse un bellissimo tema sul suo “amico ebreo”, che lo guardava dalla parete. Lo sentiva, in un certo senso, suo complice e, come lui, unico ebreo della scuola. Poi, man mano che le scuole si riempivano di bambini islamici, sono incominciati i problemi. Crocefissi che, scaraventati, volavano fuori dalle finestre delle scuole, degli ospedali per mano di padri islamici che non tolleravano che i loro pargoli guardassero un infedele, per di più ebreo. Quest’anno sono incominciati gli incendi dei presepi, chiese comprese, per mano dei soliti figli di Allah. Maestre idiote hanno deciso di non mostrare nelle loro classi i simboli del Natale; altre, completamente svalvolate, hanno cambiato il nome Gesù in Cucù. Esiste una città in Francia, Nantes, dove hanno eliminato ogni luce, ogni albero, ogni innocente statuina che potesse offendere i cittadini islamici. Sono tanto ipocriti che non hanno il coraggio di dire che il Natale potrebbe offendere, sai che grave offesa, i musulmani, allora parlano di “altre religioni” sapendo benissimo che i non cristiani normali se ne fregano, anzi vedono con gioia tutte quelle luci multicolori che fanno allegria. Eppure l’innamoramento degli europei per l’islam è inossidabile, possono fare quello che vogliono, terrorismo, sgozzamenti vari, distruggere la grande e antica cultura europea, renderli schiavi delle loro barbare abitudini. Islam è violenza, non esiste un islam moderato, non esiste un islam politico, esiste solo l’islam con la sua intolleranza per tutto quello che è “altro”, cioè l’infedele, cioè l’apostata, cioè l’infame che ha diritto di vivere solo fino a quando lo decide la religione di pace e amore. Eppure i filoislamici, non di fede musulmana, sono tanti, la maggior parte sono feccia, è vero, ma vi sono anche accademici, laureati, studenti universitari, gente che, si suppone, abbia una specie di cervello. Invece no! Sono tutti pazzi per l’islam. C’è qualcuno nel mondo che si ricorda cosa è successo il 7 Ottobre in Israele? Alzi la mano chi non ha ancora dimenticato quel pogrom bestiale contro gli ebrei. Scommetto che sono poche decine. Adesso alzi la mano chi declama il solito ritornello scemo che i palestinesi non sono Hamas. Ebbene, i bravi ragazzi e ragazze e vecchi e donne e uomini palestinesi sono Hamas in tutto e per tutto. Secondo un sondaggio, i palestinesi non solo giustificano il massacro del 7 Ottobre, compresi gli stupri, le decapitazioni, i bambini nei forni, le persone cui è stato dato fuoco da vive. Non solo giustificano quella barbarie ma l’ammirano e vorrebbero ripeterla. Ammazzare gli ebrei è il loro scopo nella vita. Ammazzare ebrei e farsi mantenere dal mondo intero. Se si facessero oggi le elezioni …queste sconosciute, per i palestinesi…vincerebbe il capo di Hamas Ismail Haniyeh con il 78% delle preferenze (fonte Gatestone Institute). Questo sarebbe il “popolo” con cui Biden e il resto del mondo vorrebbero che Israele facesse la pace. Questa è la gente con cui Israele dovrebbe fare accordi. L’Occidente non capisce che la mente degli arabi è diversa, hanno altri valori, hanno il Corano e con questo ho detto tutto. Il Corano è l’unica loro legge che permette, anzi consiglia caldamente di mentire e usare le tregue in guerra come hudna, cioè come periodo per riprendere le forze e poi attaccare all’improvviso. Gli indottrinati occidentali, quelli profumatamente pagati per diffondere la propaganda palestinese, quelli pro assassini per scelta, quelli del “duepopoliduestati”, sappiano che finché non verrà cancellato Hamas, fino a quando i palestinesi non saranno demilitarizzati in modo che non abbiano nemmeno una pistola ad acqua, non ci sarà mai la pace. L’islam arabo non può ammettere che in Medio Oriente esista un paese “altro”, cioè un paese abitato da infedeli. Questo è scritto chiaramente sullo statuto di Hamas (costola della Fratellanza Musulmana, fuori legge persino in Egitto) e questo è il loro obiettivo: loro o Israele. Per il bene del mondo intero suggerirei che sarebbe meglio Israele.

Deborah Fait
Deborah Fait

takinut3@gmail.com

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT