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Informazione Corretta Rassegna Stampa
24.03.2022 Deborah Fait risponde a un lettore
Nessun malinteso

Testata: Informazione Corretta
Data: 24 marzo 2022
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Nessun malinteso»

Babij Yar, il racconto di un massacro - Oltre il ponte

Shalom Gentilissima Signora Fait. A proposito del vespaio suscitato alla Knesset dal discorso del premier ucraino Zelensky, non ero bene al corrente della storia del massacro di Babyn Yar. A quanto sapevo, erano stati solo i tedeschi a massacrare ebrei ed ucraini insieme, questi ultimi per aver cercato di aiutare gli ebrei. Se qualche ucraino poi si è comportato da "pecora nera" può essere possibile, ma non mi pare sia poi il caso di protestare tanto: dopo tutto è un vostro fratello che vi chiede aiuto. E non vi siete mai posti il problema se per caso ci fosse stato qualche malinteso? Shalom.

Mario Salvatore Manca di Villahermosa

 Gentile Mario, malinteso? No, nessun malinteso, la storia non si costruisce sui malintesi! A Babij Jar furono ammazzati un una sola giornata 33.771 ebrei, dai nazisti e dai loro collaboratori ucraini. Questa è storia, non invenzione. Da questo link può capire ciò che è stato https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Babij_Jar. Non furono ""solo" i nazisti a commettere quella tragedia ma anche i loro collaboratori ucraini. Era la tattica del Terzo Reich, valersi della collaborazione degli antisemiti dei paesi che occupava per scovare gli ebrei e ammazzarli. Furono uccisi anche ucraini e oppositori del Reich, in tutto 100.000 persone finirono in quei fossi. Alcuni nazisti presenti poi confessarono di essere rimasti sconcertati dalla ferocia dei loro collaboratori. Non "qualche pecora nera", per rastrellare e portare tante persone sul luogo del massacro servivano centinaia di uomini. Per fare la spia dove gli ebrei cercavano di nascondersi, servivano vicini di casa, pseudo amici, tanta e tanta gente. Questo è il passato, Oggi l'Ucraina ha bisogno di aiuto e Israele è in prima fila. Non capisco bene la sua frase "dopotutto è un vostro fratello che vi chiede aiuto". Israele ha allestito il più grande e moderno ospedale da campo mai esistito finora, con le apparecchiature più all'avanguardia, ha mandato medici e paramedici, tonnellate di aiuti umanitari, ha portato in Israele decine di bambini oncologici che vengono curati allo Sheba Medical Center che è il più grande ospedale pediatrico oncologico di Israele. Israele Sta ospitando migliaia di rifugiati, si parla di arrivare a 100.000. E, badi bene, Israele, oltre ad essere minuscolo, non è parte dell'Europa. Secondo lei non li aiutiamo perché non mandiamo loro armi? Forse non si rende conto che Israele è un paese perennemente in guerra, che ha in Siria migliaia di missili iraniani puntati su Haifa, Tel Aviv, Gerusalemme. Israele ha fatto molto di più di tanti paesi europei che, a parte la Polonia che confina con l'Ucraina, si sono limitati a mandare elmetti e tante parole. Solo ora incominciano a parlare di armi. Israele con i suoi 200 team di Israid è leader mondiale nel soccorrere ogni paese che vive una situazione di stress o di pericolo. Shalom

takinut3@gmail.com

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