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Il Messaggero Rassegna Stampa
22.04.2002 23/4/02 Cronaca supposta, ipotesi=verità
I blindati lasciano Nablus e buona parte di Ramallah

Testata: Il Messaggero
Data: 22 aprile 2002
Pagina: 1
Autore: Eric Salerno
Titolo: «I blindati lasciano Nablus e buona parte di Ramallah»
Gerusalemme: "Ariel Sharon, forte dell'ambiguità politica della Casa Bianca e rafforzato dal recente ingresso nella coalizione di due partiti schierati a destra, lancia nuovi segnali di sfida. Le truppe hanno completato il loro ritiro da Nablus e da buona parte di ramallah ma l'operazione "muraglia di difesa" non è finita. Semmai, dice il premier soddisfatto per le parole di apprezzamento del Segretario di Stato americano Colin Powell, è finita una fase dell'offensiva."

La notizia è correttamente data nel titolo e nel sommario: "I blindati lasciano Nablus e buona parte di Ramallah". Ma nell'articolo "opinioni" del tutto personali si sostituiscono alla "notizia" :"Sharon è forte grazie all'ambigua politica della Casa Bianca" ci avverte E. Salerno. Fino a ieri invece, Sharon "preoccupava" per la sua disobbedienza alla Casa Bianca. E quali sarebbero poi i segnali di sfida?
Ecco come ci informa E.Salerno:
" ...preannuncia Sharon, l'esercito userà ora metodi diversi contro il terrorismo. Non è entrato nel dettaglio ma sembra di capire che le truppe compiranno incursioni a sorpresa e andranno a caccia di singoli militanti per arrestarli o ucciderli"
Dunque Sharon "non è entrato nel dettaglio" ma E.Salerno sa già tutto. E " gli sembra di capire" che le truppe andranno a caccia di singoli "militanti" anche se Sharon parlava di lotta al "terrorismo" e non alla " militanza". Ovviamente, anche se nessuno lo ha detto, Salerno sa che questi "militanti" saranno "arrestati o uccisi". Un evidente caso di premonizione e di giornalismo parapsicologico.
Eppure i fatti cantano e Erik Salerno deve ammettere "l'apprezzamento" del segretario di Stato Colin Pawell.
Israele ha ottemperato a quanto tutti gli chiedevano di fare, Il ritiro dai territori contesi come del resto aveva chiaramente annunciato.
Ma questo non basta a Eric salerno, che ci invita a non fidarci degli Israeliani.
" Il premier non ha risposto alle notizie di stampa secondo cui sta seriamente meditando di dare l'assalto agli uffici di Arafat". Come si fa a rispondere a "notizie di stampa"? Quale stampa? Dove abitano? Perchè Salerno non dice il nome delle testate giornalistiche che cita? E' stato minacciato anche lui come Cristiano e non può fare nomi? Dobbiamo preoccuparci per lui?
Oltre alla stampa anonima Salerno ricorre anche a anonimi "dirigenti palestinesi" ( chi sono? a quale gruppo appartengono? altro mistero ). Questi anonimi dirigenti palestinesi
"accusano Sharon di prendere in giro tutti con un ritiro soltanto parziale che si va trasformando in una nuova occupazione di territorio dell'Autonomia e allo stesso tempo, temendo un vuoto pericoloso nell'area, insistono per un intervento costante degli Stati Uniti".
Come un "ritiro, per quanto parziale, possa tramutarsi in una "occupazione di fatto" Salerno non lo spiega. Peccato davvero. Ci sarebbe da far felici gli strateghi di tutte le accademie militari.
Ma ci rinfranca sentire "numerosi dirigenti (anonimi) palestinesi chiedere un intervento costante degli Stati Uniti". Ma non era "Ambigua" la Casa Bianca ?
Alla fine dell'articolo il lettore scopre che:
" A Ramallah e a Nablus la popolazione, finalmente libera di girare, sta cercando di tornare lentamente alla normalità. Si puliscono le strade, i negozi riaprono, e si cerca di misurare la portata dei danni provocati dall'attacco israeliano. Nel campo profughi di Jenin la situazione resta difficile. Numerosi ordigni sono nascosti tra le macerie e nelle case rendendo difficile sia il ritorno degli abitanti sia le ricerche per le vittime e l'avvio dell'inchiesta Onu."
Così scopriamo che qualcuno ha minato le povere abitazioni civili di Janin...chi sarà stato?
Confidiamo nell'inchiesta dell'Onu.





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