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Il Messaggero Rassegna Stampa
01.05.2002 2/5/02 Messaggero Scorretto
Liberi 26 ostaggi della natività

Testata: Il Messaggero
Data: 01 maggio 2002
Pagina: 9
Autore: Guido Alfierj
Titolo: «Liberi 26 ostaggi della natività»

Su Il Messaggero del 1 maggio nell'articolo a pag. 9 Guido Alferj scrive molte inesattezze a partire dal titolo dell'articolo ("Liberi 26 ostaggi della natività"):
I veri ostaggi sono i frati e le monache presi dai terroristi palestinesi che si sono asseragliati nella basilica e sono ostaggi dei palestinesi e non degli israeliani (come invece lascia intendere Alferj nel suo articolo). Nell'articolo di Alferj vi è un altra scorrettezza quando il giornalista cita il francescano della basilica padre Ibrahim Faltas il quale sostiene che "le condizioni igeniche nella basilica sono spaventose". Alferj si guarda bene dallo scrivere che a determinare queste condizioni sono stati i terroristi palestinesi stessi quando si sono asseragliati nella basilica e Alferj si guarda bene dallo scrivere che per "spirito umanitario" l'esercito di Israele provvede a rifornire giornalmente di cibo e acqua i frati e i terroristi dentro la basilica.

A pag. 10 in un articolo di Orazio Petrosillo ("Il papa a Katsav prega per le vittime innocenti") viene riportato la dichiarazione del portavoce del patriarcato latino di Gerusalemme Padre Rashd Abusallia secondo il quale il coprifuoco a Betlemme è una sorta di "castigo collettivo inaccettabile". Petrosillo si guarda bene dallo scrivere le ragioni che hanno determinato gli israeliani a prendere tale misure e cioè il fatto che Betlemme era una delle roccaforti dei terroristi di Hamas e da quella città (insieme alla città di Jenin) sono partiti la maggior parte dei terroristi-kamikaze che hanno mietuto tante vittime fra la popolazione civile di Israele.

Sempre a pag. 10 nell'articolo di Stefano Trincia ("Annan pronto a smantellare la squadra di esperti") il giornalista riporta la dichiarazione di Prodi (che definisce "inaccettabile la decisione del governo Sharon") e la propria (secondo il metodo giornalistico più diffuso in Italia: l'opinjione personale) sostenendo che Israele "ha detto definitivamente no alla commissione".
L'affermazione di Trincia (come quella di Prodi del resto) è inesatta; israele non era contrario in linea di principio a tale commissione ma aveva chiesto al segretario dell'Onu Kofi Annan che questa commissione includesse esperti di lotta al terrorismo e che non fosse formata da persone che avessero un eccessiva simpatia per Arafat e per l'Olp.
Il Segretario dell'Onu Kofi Annan non ha soddisfatto queste condizioni poste da Israele e ha addirittura nominato come presidente di questa commissione l'ex direttore della croce rossa Cornelio Sommaruga (che tracciò un inaccettabile e rivoltante paragone fra la stella di David e la svastica nazista ). Pertanto il governo israeliano si è rifiutato di collaborare con questa commissione.
Particolari che Trincia (agendo in modo scorretto) non scrive nel suo articolo.



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