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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Il Messaggero Rassegna Stampa
27.12.2002 Chi cade sotto il fuoco israeliano ?
Come sempre dire la metà della metà confonde il lettore. E si aiuta una parte. Indovinare quale.

Testata: Il Messaggero
Data: 27 dicembre 2002
Pagina: 9
Autore: un giornalista
Titolo: «Betlemme rioccupata dai tank israeliani»
Il giornalista scrive:

Giornata di sangue ieri in Palestina, dove sono caduti sono il sotto fuoco dei militari israeliani nove palestinesi.


Come sempre viene omesso di dire che i palestinesi uccisi in questione sono tutti terroristi

E a Betlemme le truppe di Sharon sono ritornate ieri in forze, con tank e blindati, nel centro della città dove hanno imposto il coprifuoco



In occasione della festività natalizia a Betlemme, il 24 dicembre è stato tolto il coprifuoco ma con la nuova ondata terroristica, il mancato intervento israeliano finalizzato a catturare i terroristi avrebbe provocato conseguenze ben più gravi fra la popolazione israeliana. Il che significa che se Israele cerca di rispettare la richiesta di cessare il coprifuoco e di moderare l'intervento militare, i terroristi ne approfittano.

A essere presi di mira, in una serie di operazioni in diverse località della Cisgiordania, militanti delle Brigate Al-Aqsa, di Hamas e della Jihad islamica.

Tutte e tre organizzazioni terroristiche finalizzate alla distruzione di Israele

Così a Tulkarem è stato ucciso da un’unità speciale dell’esercito israeliano Jamal Nader, 31 anni, leader nella città cisgiordana delle Brigate dei martiri di Al-Aqsa, braccio armato di Al Fatah.

Al Fatah è l'organizzazione creata e finanziata da Arafat.
Così come in questo episodio,e nei seguenti descritti nell’articolo,notiamo la pessima abitudine di chiamare sempre i palestinesi uccisi con none e cognome,cosa che non avviene mai con gli israeliani.Perchè?
Notiamo inoltre che Israele ha sempre rispettato le festività cristiane ma la presenza di questi terroristi e dei conseguenti attentati, fra cui molti sventati in tempo, la costringe ad intervenire. Il giornalista, in tutto l’articolo, non si preoccupa di sottolineare il fatto che tutti i palestinesi coinvolti nelle azioni militari israeliani erano tutti terroristi con l' obiettivo di distryggere lo Stato d’Israele. Quindi "terroristi" e non "militanti".

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