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Il Messaggero Rassegna Stampa
29.01.2008 La "giustizia" di Ahmadinejad non perde colpi
condannati a morte a 18 e 19 anni, perchè omosessuali

Testata: Il Messaggero
Data: 29 gennaio 2008
Pagina: 15
Autore: la redazione
Titolo: «Iran , coppia gay condannata all'impiccagione»
Dal MESSAGGERO del 29 gennaio 2008:

Il mondo si mobilita ancora una volta nel tentativo  di convincere l'Iran al rispetto dei diritti umani.
Una petizione per salvare la vita di due giovani  iraniani, condannati a morte perché omosessuali, e con loro "il concetto stesso di giustizia, il valore stesso dei Diritti Umani" è l'obiettivo per il quale il Gruppo Everyone, organizzazione non profit per la difesa dei diritti umani, ha lanciato una raccolta di firme per evitare che Hamzeh Chavi e Loghman Hamzephour, due ragazzi gay di 18 e 19 anni arrestati nell'Azerbaijan iraniano il 23 gennaio scorso, vengano giustiziati. L'accusa, emessa nei loro confronti dal Tribunale islamico, è di mohareb, ovvero nemico di Allah, e "lavat" ovvero sodomia
La pena di morte che spetterebbe ai due, che hanno confessato di avere una relazione omosessuale, è toccata il 5 dicembre a un altro giovane omosessuale iraniano, Makwan Moludzadeh. La petizione lanciata ora dal gruppo Everyone è destinata a figure istituzionali che vanno dall'Onu al presidente  iraniano Mahmoud Ahmadinejade al suo ministro della Giustizia, dalle ambasciate aorganismi Ue quali la presidenza del Parlamento europeo e della Commissione Ue.
Il boia di Teheran, comunque, ha lavorato anche ieri. Due uomini condannati a morte per avere violentato e ucciso nove donne sono state impiccate sulla pubblica piazza in Iran. La doppia esecuzione fa salire a 27 il numero delle impiccagioni a partire dal primo gennaio.I due condannati, Yazdan Karimi e Abutaleb Mohammadi- Nasab, sono stati giustiziati nella città di Arak, capoluogo della privincia. Secondo il giudice che li ha condannati, i due avevavno commesso i loro crimini  tra il 2001 e il 2002
In Iran la legge prevede la pena di morte per una serie di reati, tra i quali l'omicidio, la rapina  a mano armata, il traffico di droga, la violenza carnale,  l'apostasia, la'dulterio e la sodomia. Nel 2007 sono state 298 le esecuzioni capitali, tra le quali una per lapidazione e le altre con l'impiccagione.

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