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Il Messaggero Rassegna Stampa
28.01.2005 Eric Salerno continua a credere solo alle fonti palestinesi
e ad accusare Israele senza prove

Testata: Il Messaggero
Data: 28 gennaio 2005
Pagina: 2
Autore: Eric Salerno
Titolo: «Israele prova la distensione Sharon incontrerà Abu Mazen»
A pagina 2 IL MESSAGGERO di venerdì 28 gennaio 2005 pubblica una cronaca di Eric Salerno.
Dopo aver descritto il generale clima di "calma" (thadia secondo la denominazione data dall’esercito israeliano") che sembra regnare in questo ultimo periodo fortunatamente, tra Israeliani e palestinesi, Salerno ci racconta però la cronaca di alcuni scontri avvenuti ieri nei Territori. Precisamente scrive:

Due esponenti disarmati del gruppo che fa capo ad al-Fatah e che è stato il primo a rispondere positivamente alle richieste dI Abu Mazen, sono stati feriti in un'azione portata a termine da un reparto speciale israeliano in Cisgiordania e in cui è stato ucciso un esponente di Hamas soltanto poche ore dopo che il ministro della difesa Mofaz aveva annunciato la fine degli "assassini mirati". I soldati hanno anche ucciso una bambina di sei anni che giocava davanti a casa. Non miravano. Sparavano, hanno detto, nella direzione da cui erano stati lanciati due missili kassam.
Salerno dimostra ancora che le uniche fonti da lui ritenute valide sono quelle palestinesi. Infatti non viene data nessuna considerazione alla versione ufficiale dei militari israeliani quali affermano che, ad uccidere la bambina palestinese sarebbero stati i "due esponenti disarmati" (come li definisce Salerno) di Al Fatah con le schegge dei missili Kassam che si apprestavano a lanciare verso civili israeliani.

Continua ancora Salerno:


Il premier vorrebbe parlare soltanto di questioni riguardo alla sicurezza, il presidente insiste per discutere il rilascio di prigionieri palestinesi e la costruzione del muro che, nonostante le proteste, sta andando avanti non lungo la linea verde, ossia il confine tra il territorio occupato e Israele ma in profondità nel territorio palestinese.
Qui Salerno supera se stesso. Sostiene che la costruzione della barriera di sicurezza stia andando avanti "in profondità nel territorio palestinese" . Ma di tutte queste affermazioni, dove sono le prove? Quali sono le fonti da lui considerate? La Corte Suprema israeliana non si è fatta scrupoli in passato ad intervenire quando il precedente governo Sharon decise di costruire la barriera difensiva di tre Kilometri oltre la linea prestabilita e non crediamo che si farebbe qualche scrupolo ulteriore ad intervenire nuovamente per sanzionare comportamenti illeciti. Se Salerno ha delle prove le porti e stia sicuro che verranno prese certamente molto sul serio da tutti. La solita retorica accusatoria però, fatta solo sull’onda delle solite litanie diffamatorie e non su fatti concrete non ci sembra proprio opportuna, soprattutto per rispetto del lettore.

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