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Il Messaggero Rassegna Stampa
23.12.2004 Cronaca del viaggio di Gianfranco Fini in Israele e Anp
e delle reazioni politiche che ha suscitato

Testata: Il Messaggero
Data: 23 dicembre 2004
Pagina: 15
Autore: Roberto Livi
Titolo: «Abu Mazen: metterò fine all’Intifada»
Roberto Livi in un articolo pubblicato da IL MESSAGGERO di giovedì 23 dicembre 2004 scrive delle reazioni seguite al viaggio di Fini in Israele e nell'Anp:


la visita alla tomba del rais, compiuta << per rispetto>> a un popolo che vede in Arafat il "padre della patria", ha permesso al Ministro degli Esteri di riannodare i rapporti con Abu Mazen…


A questo proposito occorre osservare che se i palestinesi vedono ancora in Arafat il "padre della patria" lo si deve ai perduranti effetti della propaganda del suo regime, che ha occultato il fatto che il raìs è stato in realtà una sciagura per il suo stesso popolo.L’inviato ci descrive anche le linee politiche che il candidato alla presidenza dell’Olp intende seguire nel caso di vittoria alle elezioni:
mettere fine all’Intifada e soprattutto agli atti di terrorismo contro i civili israeliani, cercare un accordo con i gruppi armati estremisti perché si oppongano ai kamikaze e si trasformino in forze politiche all’interno del processo delineato dalla road map per la creazione di uno Stato palestinese, proclamare una tregua per riannodare seri negoziati con il premier israeliano Sharon.
Livi ci riporta il sostegno di Fini al possibile futuro leader palestinese e il suo appoggio politico e morale

se sarà eletto, come mi auguro, Abu Mazen sarà un grande presidente.


Il giornalista riporta inoltre un monito di Abu Mazen ad Israele, a Fini e al Quartetto di pace (Usa, UE, Russia e Onu):


Il ritiro (da Gaza e da quattro insediamenti nei territori) voluto da Sharon o avviene all’interno della road map oppure è senza radici"


Una richiesta ragionevole ( e del resto anche Israele preferisce i negoziati all’unilateralismo e accetta la Road Map) a patto che lo stesso Abu Mazen si impegni a realizzare seriamente il suo progetto di mettere fine al terrorismo e porsi come una seria controparte.

Infine Fini auspica per l’Italia

<< un ruolo attivo>> a favore della pace in Medio oriente.

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