venerdi 19 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Mein Kampf, la Bibbia del nazionalsocialismo 25/11/2020

Ho letto l'analisi di Diego Gabutti sul suddetto "capolavoro" di follia criminale. Quando (anni 1968-73) ero in Germania per lavoro, proprio a Coburgo, in Alta Baviera, per la precisione, nella casa dove abitavo avevo ampia libertà di accesso in tutti i locali. Data la mia attitudine di "Leserratte" (topo di biblioteca), mi trovavo spesso in solaio, in mezzo a quei vecchi libri tedeschi, dove tra uno "Struwwelpeter" per bambini (Pierino porcospino) e un "Italienreise" (Viaggio in Italia) di Goethe e per combinazione anche di Heine (ebreo), mi imbattei anche nell'unica edizione rimasta di detto libro (dopo che nel 1945 gli Alleati ne avevano ordinato la totale distruzione. Per curiosità, ne lessi un capitolo o due. Notai che la gente che l'aveva letto non doveva essere di grande e forte cultura. Altrimenti come ci si potrebbe spiegare tutta quella valanga di voti che ebbe l'imbianchino di Monaco nel 1932? Notai vari svarioni sintattici e perciò chiesi alla mia Hauswirtin, di professione pedicure, che non brillava certo per cultura: "Ha mai letto questo libro?". "Ci obbligavano a leggerlo alle riunioni di partito, a cui eravamo obbligate, per non perdere la licenza di lavoro". "Si è mai resa conto degli errori grammaticali e sintattici?". "Certamente, ma ce li facevano passare per licenze poetiche". Poveri Goethe, Schiller, Heine, ecc. ecc.! Shalom.


Mario Salvatore Manca di Villahermosa 


Gentile Mario,

Mein Kampf, la Bibbia del nazionalsocialismo, ha venduto solo nel 1933 850.000 copie in Germania e nel 1944 le copie vendute furono 12 milioni. I tedeschi  non possono giustificarsi dicendo "Noi non sapevamo". Sapevano tutto, conoscevano le sue idee, anche se mal scritte, e, nonostante gli errori grammaticali, hanno permesso che distruggesse l'Europa e ammazzasse milioni di ebrei. Quella propaganda ha trasformato un normale soldato tedesco, ex imbianchino, in un leader del Male assoluto. La cosa che mi disturba moltissimo è che quel libro infernale sia ancora venduto non solo nelle librerie ma anche in internet.

Un cordiale shalom


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT