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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Edda Fogarollo, Verso lo Stato d’Israele 18/03/2013

Verso lo Stato d’Israele                             Edda Fogarollo
Itinerari storici
EUN                                                                 euro 16


La lettura del libro di Edda Fogarollo, docente di temi di Storia Moderna e Contemporanea oltre che presidente di Cristiani per Israele Italia, è un interessante percorso di conoscenza che descrive, con accuratezza storica e stile divulgativo,  gli avvenimenti e i personaggi storici salienti, le circostanze e le avversità che hanno portato il popolo ebraico ad essere una nazione dopo duemila anni di diaspora.
Poiché l’acquisizione della verità storica è presupposto fondamentale per poter vivere in un mondo in cui siano garantiti i diritti civili della persona e rispettata la sacralità della vita di tutti, il testo di Fogarollo si pone come un valido strumento per chi già conosce la storia dello Stato ebraico, ma soprattutto per le giovani generazioni affinché possano formarsi una mente sgombra da qualsivoglia pregiudizio non solo nei confronti di Israele come Stato (l’unica democrazia in Medioriente) ma anche degli Ebrei in quanto popolo e dell’ebraismo come religione.
Infatti, come spiega Magdi Cristiano Allam nella prefazione che apre il volume, “Alla base di questo pregiudizio c’è non solo l’ignoranza dei fatti e l’ingenuità di chi ripete e diffonde acriticamente dei luoghi comuni…..ma anche un vero e proprio odio che ha già generato l’esodo forzato dalla Terra degli avi su cui è sorto il Regno d’Israele, l’Inquisizione cattolica, i pogrom in varie parti del mondo, l’Olocausto nazista, il terrorismo islamico fino all’esplicita minaccia di annientare fisicamente lo Stato d’Israele con la bomba atomica da parte dell’Iran degli ayatollah”.
Il punto d’ avvio della narrazione storica dell’autrice coincide con l’anno della distruzione del Tempio, il 70 d.C., un’epoca densa di eventi drammatici per il popolo ebraico che si vede costretto ad iniziare una lunga Diaspora nel mondo.
Nelle prime pagine del libro l’attenzione di Fogarollo si estende anche alle vicende che hanno portato all’emancipazione ebraica in Europa occidentale, ai pogrom russi, alla nascita del movimento sionista introducendo il pensiero di Leo Pinsker e l’ambiente politico e intellettuale in cui si è imposto Theodor Herzl, l’uomo che “con la forza della sua personalità e con un’energia travolgente…è riuscito a raccogliere sotto lo stesso tetto tutte le diverse tendenze filantropiche, umanitarie, religiose e politiche che avevano cercato di far rinascere una patria ebraica” ponendo le basi per il futuro Stato d’Israele.
Nel secondo capitolo di grande interesse è l’analisi del quadro storico in cui, dopo la morte di Herzl, si delinea la figura di Chaim Weizman, il futuro primo presidente d’Israele, senza che venga tralasciato un riconoscimento a Eliezer Ben Yehuda, fautore della rinascita della lingua ebraica, la cui tenacia ha consentito al  nuovo stato ancora in formazione di ritrovare la sua unità linguistica.
Dopo un’accurata ricostruzione dell’ambiente storico e politico che ha visto la nascita e la diffusione dei “Protocolli dei savi di Sion”, il libello antisemita che pur manifestamente falso è stato ed è tuttora (nei paesi arabi) uno dei documenti più divulgati come strumento di propaganda contro gli Ebrei, Fogarollo descrive il nuovo assetto geopolitico nel Medioriente, la nascita del nazionalismo arabo, per concludere la sua trattazione con gli eventi che hanno portato alla creazione dello Stato ebraico, al conflitto con l’Egitto e infine alla Guerra dei Sei Giorni.
Il volume che per la sua struttura non può affrontare in modo capillare tutti i singoli avvenimenti storici che hanno determinato la nascita di Israele, ha un pregio che va al di là del suo carattere divulgativo: i singoli capitoli, preziose pillole di storia, possono essere utilizzati, soprattutto dai docenti,  come punto di partenza con i propri studenti - anche grazie all’ottima bibliografia presentata dall’autrice – per approfondire ed analizzare alcune tematiche rivelanti, offrendo nel contempo la possibilità di combattere il pregiudizio contro gli Ebrei che ancora oggi persiste in ampie fasce della popolazione italiana attraverso lo strumento imprescindibile della conoscenza.
E nel consigliare la lettura di questo saggio mi associo all’auspico di Magdi Cristiano Allam “che possa essere diffuso ovunque si coltivi la missione di diffondere la corretta rappresentazione della nostra Storia”.

Giorgia Greco


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